Cos’è il certificato medico sportivo e chi deve ottenerlo?
Il certificato medico sportivo è un documento fondamentale per chi pratica attività fisica in Italia, perché serve a garantire che lo sport venga svolto in sicurezza. In base al tipo di attività, esistono due certificati diversi: quello per lo sport agonistico e quello per lo sport non agonistico.
Chi fa sport a livello agonistico, quindi chi partecipa a competizioni ufficiali, deve ottenere un certificato rilasciato da un medico specialista in medicina dello sport. Questo perché gli atleti agonisti sono sottoposti a sforzi maggiori e devono essere monitorati con più attenzione. L’età in cui si diventa agonisti cambia in base allo sport: ad esempio, nel calcio bisogna avere almeno 12 anni, mentre nella ginnastica artistica si può essere considerati agonisti già a 8 anni.
Per chi pratica sport senza gareggiare a livello agonistico, come chi si allena in palestra o partecipa a tornei amatoriali, il certificato non agonistico è comunque obbligatorio in molte situazioni. Questo vale per gli studenti che partecipano ai Giochi della Gioventù o per chi è iscritto a società sportive riconosciute.
L’obbligo del certificato in Italia ha avuto un impatto positivo sulla sicurezza degli sportivi. Infatti, rispetto ad altri paesi, il numero di morti improvvise durante l’attività fisica è molto più basso. In Italia si registra una media di una morte su un milione e mezzo di atleti, mentre in altri paesi la media è di una ogni 100.000 persone.