Cronaca

Scoperta maxi evasione fiscale nel settore dei concimi per agricoltura

Una società dell’alto mantovano operante nel settore del commercio di fertilizzanti per l’agricoltura è finita nel mirino della guardia di finanza di Castiglione delle Stiviere che ha scoperto un’evasione di circa 3 milioni e mezzo. Le verifiche risalgono all’agosto 2011, quando i finanzieri avevano appurato che un imprenditore cremonese, evasore totale, ritirava scarti di lavorazione di un’industria chimica e poi li spacciava per concime inorganico che veniva venduto agli agricoltori per concimare il terreno. Il tutto senza mai dichiarare nulla al fisco per nove anni, al punto di evadere imposte per oltre 3 milioni e mezzo di euro. La società ritirava da un’industria chimica concime inorganico, che altro non era che scarto di lavorazione, e lo smaltiva attraverso lo spargimento su terreni agricoli situati nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Per tale prestazione la società verificata veniva retribuita sia dall’industria chimica che dagli agricoltori, i quali lo utilizzavano per concimare i propri terreni. Quale rappresentante dell’impresa era stata preposta una donna ultraottantenne, senza alcuna esperienza manageriale e commerciale, riconosciuta totalmente invalida e con il diritto all’assistenza.

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