Cronaca

Altra odissea per i pendolari, carrozze fredde e gente in piedi E nel nuovo programma invernale nessuna novità

Sopra, le carrozze del 7.33 sovraffollate

Con l’arrivo del freddo “vero” la situazione dei pendolari della linea ferroviaria per Milano si fa ancora più critica. I ritardi di questi ultimi mesi ormai non si contano più e anche ieri l’inizio della settimana è stato “battezzato” dall’ennesima odissea: i viaggiatori del 2652 sono giunti alla stazione Centrale alle 11.35 e non alle 10.40 come programmato.

CARROZZE FREDDE, POCHI POSTI
E CON IL NUOVO PROGRAMMA INVERNALE
NESSUNA NOVITA’ PER I CREMONESI

Questa mattina altri guai segnalati a Cremonaoggi.it: carrozze fredde e persone costrette a stare in piedi sul 2650 delle ore 7.33. A tutto ciò si aggiunge il fatto che non ci sarà nessuna novità per i cremonesi con l’entrata in vigore, dal prossimo 9 dicembre, dell’orario invernale, che prevede tra le altre cose 62 nuove corse in Lombardia.

“La giunta Perri fino ad oggi é inadempiente su più fronti. Il primo: da febbraio il consiglio comunale ha votato all’uniminità un ordine del giorno che impegnava la Giunta ad istituire un tavolo di confronto con il Comune di Lodi e di Mantova, cosa che non è stata ancora fatta. Il secondo: in questi tre anni non ha mai collaborato con l’amministrazione provinciale e in modo continuativo con i pendolari”. Sono parole di Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd (e pendolare). “Mi auguro – prosegue – che il sindaco recuperi il tempo perduto, e inizi un percorso serio in vista del prossimo cambio orario di giugno, che porti a risultati concreti: treni con più manutenzione, la garanzia di un posto a sedere, e puntualità. Non si chiede la luna“.

Michele Ferro

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