Concorso nazionale yogurt, ecco
i vincitori della terza edizione
L’edizione 2024 del Concorso Nazionale Yogurt di Caseifici Agricoli e Aziendali di Ruminantia si è conclusa venerdì 29 novembre, durante le Fiere Internazionali Zootecniche di Cremona, con la premiazione dei migliori yogurt d’Italia, uno per categoria (latte di bufala, latte di capra, latte ovino, latte vaccino), e del vincitore assoluto della competizione.
Il Concorso Nazionale Yogurt, giunto quest’anno alla sua terza edizione, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza di questo prodotto ad un pubblico sempre più vasto, facendo conoscere quelle realtà, anche piccole, che lavorano con passione e professionalità creando dei prodotti d’eccellenza con una materia prima di alta qualità.
«Il mercato dei prodotti del latte è un po’ in stagnazione negli ultimi anni – ha dichiarato Alessandro Fantini, Direttore di Ruminantia. – Lo yogurt da questo punto di vista rappresenta un’eccezione perché ritenuto un prodotto “salutistico”. Questo contribuisce a tenere sostenute le vendite. L’ultimo report pubblicato da ISMEA segnala una crescita degli acquisti di yogurt del 4% (in volume) nei primi otto mesi del 2024, in controtendenza rispetto alla maggior parte dei prodotti lattiero-caseari».
Organizzato quest’anno con il supporto di SCA Srl e il patrocinio del Consorzio Agenform di Moretta (CN), dell’Associazione Casare e Casari e delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, il concorso ha visto la partecipazione di alcune tra le eccellenze artigianali italiane nella produzione di yogurt, per un totale di 75 yogurt in gara e 54 i caseifici iscritti, provenienti un da tutto il territorio italiano, dalla Sicilia alla Valle D’Aosta.
Quest’anno si è pensato di aprire la competizione anche alla categoria ‘probiotici’, ovvero agli yogurt arricchiti di fermenti lattici vivi, categoria di prodotti sempre più richiesti dai consumatori.
I caseifici che hanno ricevuto la nomination sono stati 16, per due ex aequo nella categoria latte di capra. Sul palco i protagonisti hanno raccontato la loro attività, fatta di lavoro quotidiano, di cura degli animali e di impegno per trasformare il latte in caseificio. Per ciascuna delle categorie in gara sono stati poi annunciati i vincitori, che hanno ricevuto il trofeo da esporre nel punto vendita o in caseificio.
L’azienda agricola Ghezzi di Merate (LC), allevamento di vacche da latte con annesso mini caseificio, rappresentata dalla casara e cheese-designer Adriana Scaccabarozzi, si è classificata al primo posto per la categoria yogurt a latte vaccino, sbaragliando una folta concorrenza in una categoria che ha visto in gara oltre 40 prodotti.
Simona Tarenghi ha invece ritirato la targa per la nomination nella categoria Latte Ovino, dopo aver vinto il primo premio nell’edizione scorsa.
Simona ha aperto l’azienda agricola Bianchessi a Quintano (CR) nel 2017 realizzando un sogno coltivato a lungo legato all’amore per gli animali e la natura. Ad aggiudicarsi il primo posto per la categoria yogurt a latte ovino è stata Paola Lenzini della fattoria sociale L’arco di Guarcino (FR), dove si produce l’”Agriyò”, uno yogurt particolarmente apprezzato e conosciuto anche fuori dalla regione.
Per la categoria yogurt con latte di bufala ad aggiudicarsi il primo premio è stata l’azienda La Contadina, nata nel 1983 ad Altavilla Silentina (SA) dove la famiglia Di Masi ha iniziato la produzione di una vasta gamma di prodotti caseari freschi e stagionati, dedicando particolare cura proprio allo yogurt.
Per la categoria yogurt di capra, sono stati due i vincitori, con un ex aequo, entrambi piemontesi. Si tratta dell’azienda agricola Baragiooj, piccola realtà nella zona di Ameno (NO) dove il titolare Diego e sua moglie Simona si occupano direttamente dell’allevamento e della trasformazione del latte sia vaccino che di capra, e dell’azienda agricola Tortalla, situata a Fossano (CN), dove il giovanissimo Davide Tortalla del caseificio Al Santuario trasforma il latte che proviene dalla fattoria di famiglia.
Per la categoria introdotta quest’anno, ovvero yogurt con probiotici, ad aggiudicarsi il primo posto è stata l’azienda agricola La Cerea di Pralormo (TO). A salire sul palco a ritirare il premio è stato Valerio Panero, pioniere nel campo dei probiotici avendo iniziato questa produzione da più di 20 anni.
E’ stato poi annunciato il vincitore assoluto della competizione, ovvero La Contadina, che ha ricevuto il punteggio più alto assegnato dalla giuria composta da esperti assaggiatori e da chi lavora quotidianamente nella filiera del latte, riunita anche quest’anno nella sede di Moretta del consorzio Agenform.
Assegnato in ultimo, ma non per importanza, un premio speciale da parte della redazione Ruminantia ad un’azienda che lavora solo latte di Jersey producendo prodotti equilibrati e gustosissimi. Si tratta dell’azienda Il Colle di Pieve di Teco (IM), che produce yogurt con il marchio PurØ.
L’appuntamento è per la prossima edizione del Concorso Nazionale Yogurt di Caseifici Agricoli e Aziendali nel 2025 che, come anticipato da Alberto Maccagni di SCA, sarà aperto ad altri prodotti lattiero-caseari fermentati come il kefir, ben valorizzato dalle aziende agricole italiane che sempre di più vanno incontro alle esigenze dei consumatori.