Salario minimo negli appalti del
Comune: il consiglio rimanda il voto
E’ arrivata in Consiglio Comunale con una mozione di Paola Tacchini (Movimento 5 stelle e Cremona cambia musica) la questione del salario minimo da introdurre come precondizione obbligatoria nelle gare d’appalto dell’ente locale. Lo scorso maggio erano scese in sciopero le lavoratrici di una delle società che prestano servizio nelle scuole d’infanzia comunali, con paga oraria che non arrivava nemmeno agli 8 euro lordi. Tante le rivendicazioni portate in piazza dal sindacato Usb che sosteneva la protesta, sostenuta dalla sindacalista Celestina Villa, poi entrata in coalizione (nella lista Cremona Cambia Musica) con il Movimento 5 Stelle.
Nella mozione, Paola Tacchini chiedeva di introdurre “l’adeguamento per coloro che lavorano in un appalto comunale indipendentemente dalla tipologia contrattuale applicata ad un salario minimo che in rapporto alla mansione svolta non sia inferiore a quello in uso nell’Ente (CCNL Enti locali) ed a garantire una continuità salariale nell’anno e l’introduzione di un contratto di secondo livello; introdurre la precondizione obbligatoria nella stesura del testo di tutti gli appalti Comunali e di tutti i contratti sottoscritti dagli enti controllati dal Comune indipendentemente dalla loro forma giuridica”. Inoltre: “sostenere in tutte le opportune sedi istituzionali gli atti e le misure che prevedano l’introduzione del salario minimo ed equo per i lavoratori pubblici e privati; promuovere confronti istituzionali con associazioni di categoria, sindacati e realtà imprenditoriali per esporre i dati e le motivazioni che rendano l’approvazione di una legge sul salario minimo garantito prioritaria per il nostro Paese; superare la logica dell’esternalizzazione dei servizi pubblici locali soprattutto quelli rivolti alla persona”. E’ stata quest’ultima richiesta ad aver fatto cadere la possibilità di un voto positivo della maggioranza alla mozione che quindi, su proposta del consigliere Riccardo Merli (Fare Nuova Cremona Attiva) verrà discussa in Commissione.
Gb