"Mi ha violentata", ma a processo
ci va lei per calunnia. Condannata
E’ finita a processo per aver calunniato il suo compagno dopo averlo accusato di violenza sessuale. “Non è vero”, si è difeso lui. “Lo ha detto solo per vendicarsi perché volevo lasciarla”. E il giudice gli ha creduto. L’imputata è stata condannata ad un anno e sei mesi, pena sospesa e risarcirà l’ex con una provvisionale di 15.000 euro.
La coppia, lei del Sud Italia residente in Piemonte, lui un 60enne cremonese, si era conosciuta sulla chat di incontri Badoo. I due si erano innamorati e dopo un periodo di frequentazione avevano deciso di andare a convivere a Cremona nell’abitazione di lui.
Tutto bene per sei mesi, ma poi erano iniziate liti e incomprensioni e l’uomo aveva capito che la compagna non era la donna della sua vita. Nel 2020 la decisione di lasciarla, ma lei non riusciva ad accettarlo, cercando invano un alleato nel padre di lui, che vive nell’abitazione attigua alla loro. Niente da fare.
E’ a questo punto che lei aveva fatto “miliardi di chiamate” ad amici comuni, sostenendo che lui la picchiava e l’aveva costretta ad avere rapporti sessuali forzati, dicendo anche che la obbligava a mangiare nella ciotola come fosse un cane. Sulle chat aveva anche postato alcune foto di lei con il viso tumefatto.
Era quindi scattata la querela per maltrattamenti e violenza sessuale, accusa poi caduta, e lui a sua volta l’aveva denunciata per diffamazione e danneggiamento, in quanto un giorno, di ritorno dal lavoro (è dipendente in una azienda di prosciutti) aveva trovato il telo della piscina danneggiato, lo zucchero nel motore dell’auto e il manicotto della pompa dell’acqua tagliato. Ed era certo che fosse stata lei.
Per l’accusa di danneggiamento mancavano le prove, e il giudice ha archiviato, mentre ha condannato la donna per calunnia.
Il 60enne, parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Bertoletti, aveva negato con forza le accuse mosse a suo carico dalla ex: “Era lei che mi cercava, quelle foto sono false”, aveva sostenuto, parlando di un comportamento “ossessivo e geloso” da parte di lei. “La sua è stata una vendetta perchè l’avevo lasciata”.
Sara Pizzorni