Sicurezza, prima commissione
per fare il punto su aggressioni
Daspo urbano, mappatura delle situazioni di disagio, incremento dei controlli, nuove assunzioni di vigili e interventi di tipo sociale: queste le misure che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo per rispondere alle problematiche di sicurezza che la città sta vivendo negli ultimi mesi. A illustrarle gli assessori Marina Della Giovanna e Santo Canale, durante la prima commissione sicurezza della nuova amministrazione, svoltasi mercoledì pomeriggio.
Un momento importante di confronto e dibattito, in cui si è fatto il punto della situazione cittadina e dei numerosi episodi di microcriminalità. “In questi mesi siamo intervenuti in diversi contesti” ha spiegato Canale. “Dalla zona del parco Rita Levi Montalcini-via Orti Romani, dove i residenti lamentavano bivacchi, schiamazzi e spaccio, al centro storico, dove si radunano gruppi di ragazzini, alcuni minorenni e altri appena maggiorenni, dediti al consumo eccessivo di alcolici”. A questo proposito, come ha spiegato l’assessore, “il Comune ha provveduto a intensificare i controlli in quelle zone. Le indagini si sono estese ai locali pubblici e hanno portato a sanzionarne uno, per ben due volte, per aver venduto alcol ai minorenni”.
L’amministrazione ha poi messo in campo la postazione fissa della Polizia Locale, a partire dal pomeriggio, in piazza Roma, e sta contribuendo ai controlli interforze che vengono promossi dalla prefettura dal giovedì alla domenica, in orari serali. Altro tema importante, è quello del Daspo urbano del sindaco: “Tra le prossime azioni, anche alcune modifiche dell’applicazione del Daspo urbano del Comune, che andranno inserite nel regolamento”.
Non solo: è in corso anche l’adeguamento del sistema di videosorveglianza cittadino, che in questo momento conta ben 36 telecamere guaste. “Attualmente ne abbiamo in tutto 89, di cui 3 lettura targhe. 56 sono in capo al Comune, di cui 26 guaste. Altre 30 sono in capo ad Aler, di cui 10 non funzionanti” ha spiegato Canale. “Abbiamo assegnato ad A2A la gestione di quelle comunali, fino al 2025, e verranno ripristinate quelle rotte. Abbiamo inoltre chiesto all’Aler di provvedere a ripristinare quelle di sua competenza”. Non è tutto: “Il Comune ha partecipato a 2 bandi. Uno sulle periferie, per realizzare 13 nuove postazione di videosorveglianza. L’altro bando ci consentirà invece di collocare 4 nuove telecamere nelle aree più sensibili”.
Partito anche un progetto di educativa di strada, finanziato dalla Regione. di questo ha parlato in commissione l’assessore Marina Della Giovanna: “Siamo partiti dall’analizzare la situazione, facendone un’analisi multifattoriale” ha spiegato. “A questo proposito, abbiamo quindi potenziato il Servizio di educativa di strada, che lavora prevalentemente coi minori: se prima si muoveva solo in contesti periferici, ora l’abbiamo ampliato anche al centro storico e alla zona di via Orti Romani, dove ci sono le principali criticità. Vogliamo favorire delle azioni preventive che portino a innescare un cambiamento dei contesti”.
Importante è anche il lavoro che viene fatto “in collaborazione con le forze dell’ordine e con il Tribunale dei Minori” continua l’assessore. “La risposta penale interviene a valle della commissione del reato, ma chiaramente serve un percorso educativo che miri al reinserimento sociale del minore autore di reato”.
Fondamentale, per Della Giovanna, individuare “gli strumenti per intercettare le fragilità giovanili, che a volte si trasformano in devianze. Abbiamo consapevolezza che bisogna agire in molti contesti. Bisogna capire come i giovani vivono lo spazio pubblico, e comprendere perché a volte vengono messi in atto comportamenti irrispettosi. Abbiamo bisogno di tavoli di confronto ma anche partecipazione di comitati di quartiere e della cittadinanza”.
Sono poi intervenuti i consiglieri comunali, che hanno chiesto alcuni chiarimenti. Come Jane Alquati (Lega), che ha evidenziato come “la convocazione della commissione è stata tardiva” e come “la percezione di insicurezza sia forte. Basti pensare che al corso di autodifesa che abbiamo organizzato abbiamo dovuto fermare le iscrizioni perché hanno aderito ben cento donne. Questo significa che c’è una forte percezione di insicurezza”. Accanto a quello, “la fiaccolata in programma venerdì sera, nata come azione apolitica, è un altro segnale di quanto i cittadini abbiano paura”.
Alquati ha quindi evidenziato un paio di situazioni critiche: “Alcuni residenti di via delle Margherite lamentano che nella zona c’è uno spazio comunale poco illuminato e nelle ultime settimane girano soggetti strani in orari serali, e si notano e scambi sospetti, ma anche furti. Un’altra segnalazione riguarda l’Italmark di via Dante, dove si aggirano giovanissimi dediti ai furti in prossimità dell’orario di chiusura”. A questo proposito, il comandante della Polizia Locale, Luca Iubini, ha reso noto che alcuni di questi sono stati individuati e trovati in possesso di droga, per cui segnalati all’autorità giudiziaria.
Ad intervenire anche Saverio Simi (Forza Italia), che ha sottolineato come sia importante “andare a definire una illuminazione pubblica che sia più efficiente” e come “sia necessario lavorare alla riqualificazione di alcune aree. Perché meno una realtà cittadine è degradata più viene vissuta dalla cittadinanza e quindi si arginano determinati comportamenti”.
Paola Tacchini (M5S) ha invece chiesto la possibilità di “predisporre incontri coi cittadini per raccogliere le segnalazioni, in modo da avere un quadro della situazione”.
Per Maria Vittoria Ceraso “Si potrebbe presentare un documento condiviso, in consiglio comunale, che porti avanti una progettualità di ampio respiro per individuare la mappatura della devianza. Coinvolgendo tutti: scuola, oratori, singoli quartieri. Tutta la città può rendersi partecipe e protagonista”.
Infine è intervenuta anche la dirigente del Settore Politiche Sociali, Eugenia Grossi, secondo cui “oggi l‘educativa di strada oggi va declinata in modo da poter intervenire anche in contesti difficilmente raggiungibili. Ed è fondamentale anche agire nelle scuole. La dimensione dell’integrazione è fondamentale per combattere la situazione che stiamo affrontando”.
Aò termine del dibattito, il presidente del consiglio comunale Luciano Pizzetti ha notato come il dibattito sia stato ricco di spunti da ambo le parti: “Il tema da affrontare rientra nella logica della convivenza tra culture, nel rispetto delle regole. La discussione va quindi spostata culturalmente”.
Laura Bosio