Premio letterario: il 23 novembre
saranno proclamati i vincitori
Si svolgerà sabato 23 novembre alle ore 17:00 presso la sala Manfredini del Museo Civico, la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Letterario “Città di Cremona”. Patrocinata dal comune di Cremona, l’iniziativa è stata organizzata dalla casa editrice Cremonabooks con la collaborazione dell’Associazione Lo Studiolo.
Nato dalla volontà di coinvolgere giovani e scuole, il concorso si è rivolto ad autrici e autori di età inferiore o pari a 35 anni, invitati a scrivere un racconto sul tema “vuoto”. La Giuria ha valutato 28 elaborati di autori provenienti da Cremona e provincia e da numerose altre città (Aosta, Biella, Cuneo, Frosinone, Monza, Novara, Nuoro, Padova, Parma, Pisa, Ragusa, Roma, Siena, Torino, Trapani, Udine, Varese).
Al Premio hanno aderito non solo le scuole di Cremona e provincia (Liceo Anguissola, Liceo scientifico Aselli, Liceo Vida, IIS Einaudi di Cremona e Liceo Racchetti-Da Vinci di Crema), ma anche di altre città (Liceo artistico Toschi di Parma). La giuria di esperti, presieduta da Elena Cappellini e composta da Paolo Bonini, Silvia Camisaschi, Giuseppina Carutti, Chiara Denti, Giovanni Raimo, tornerà a riunirsi per proclamare i vincitori.
I premi in denaro, finanziati dall’Associazione culturale Lo Studiolo, consisteranno in un riconoscimento del valore di €1500 per il primo classificato e del valore di €750 per il vincitore del premio riservato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
L’evento sarà l’occasione per proclamare i vincitori e presentare la pubblicazione che raccoglie i racconti selezionati e ritenuti meritevoli dalla Giuria. Il volume è in vendita presso la libreria Cremonabooks (€15).
“Mai come quest’anno, scrive Elena Cappellini nell’introduzione al volume, abbiamo avuto la sensazione che il tema scelto abbia saputo stimolare la fantasia e la penna dei partecipanti, sollecitandoli a inventare storie, sperimentare generi, stili, linguaggi molteplici attorno al concetto di vuoto. Ed è curioso, perché aprendo la Treccani alla voce vuoto la prima definizione che troviamo è “privo di contenuto”, ma questi racconti appaiono tutto fuorché privi di contenuto.
I dieci testi selezionati per la pubblicazione in base alla loro originalità, forza espressiva e aderenza alla traccia proposta, mostrano infatti una ricchezza inaspettata nel declinare il tema nei vari ambiti del vissuto. Il vuoto non resta un’astratta condizione esistenziale, ma si incarna nella malattia che a poco a poco cancella i ricordi, nel banco vacante di un compagno di classe scomparso, nella casa rimasta spoglia dopo un trasloco, nel silenzio sospeso di una sala d’aspetto, nel baratro di un cavalcavia che chiama al salto. E l’antidoto alla mancanza, all’assenza, appare di volta involta la cura, l’amicizia, l’arte, la musica o il semplice profumo di un piatto di pasta.
Come se il vuoto esistesse solo in virtù delle cose che lo circondano, che ci consentono di riconoscerlo e che sanno accerchiarlo, inondarlo, colmarlo. È questo in fondo il processo che ci raccontano tutti i giovani autori premiati. Scrivere, allineare parole sulla pagina bianca, vuol dire disegnare mondi in grado di riempire il riquadro vuoto che abbiamo voluto come immagine di copertina di questo volume”.
Alla cerimonia di premiazione interverranno l’assessore alla cultura Rodolfo Bona, i componenti della Giuria presieduta da Elena Cappellini, Fausto Cacciatori e Daniela Mondini in rappresentanza dell’Associazione lo Studiolo.