Rinnovabili, costituita la
comunità energetica "Elettra"
Sono serviti oltre due anni di tempo e diversi passaggi burocratici, ma ormai si è arrivati all’ufficialità. Con la firma apposta davanti al notaio durante una riunione tenutasi nel tardo pomeriggio di mercoledì a Casalbuttano, si è infatti costituta la nuova comunità energetica rinnovabile “Elettra”: si tratta di una Fondazione solidale e senza scopo di lucro, che punta a creare e condividere energia elettrica proveniente da impianti rinnovabili.
13 gli enti coinvolti nel nuovo progetto, che avrà scadenza naturale nel 2080; nello specifico, stiamo parlando dei comuni di Casalbuttano, Castelverde, Olmeneta, Corte de Frati, Paderno Ponchielli, Persico Dosimo e Pozzaglio ed Uniti, insieme a quattro parrocchie del territorio e due importanti enti del terzo settore, come la fondazione Opera Pia Santissimo Redentore di Castelverde e la cooperativa Nazareth di Persico.
Duplice il risultato positivo: aiutare l’ambiente e dare un sostegno alle casse pubbliche, particolarmente colpite negli ultimi anni dal caro energia. “Inizia sicuramente un nuovo lavoro che è quello di entrare, collaborando tutti, in un mercato dell’energia rinnovabile – ha commentato il primo cittadino di Casalbuttano Paolo Bandera – non per semplicemente un’attività a scopo di lucro, ma per poter coordinare attività in ambito ambientale, sociale e produttivo”.
“Questo progetto parte anche dopo il periodo del caro bolletta, che ci ha visto in ginocchio – ha confermato Graziella Locci, sindaco di Castelverde – ora l’obiettivo è produrci l’energia, pagare le spese degli enti che partecipano e, quando avanza qualcosa, l’utile va per famiglie bisognose o per finanziare progetti ad hoc”.
L’iniziativa, come quelle analoghe che via via stanno nascendo in territorio cremonese, è stata possibile grazie all’importante sostegno della Diocesi di Cremona, che ha curato negli ultimi mesi tutti i passaggi.
Sempre nella stessa riunione sono stati nominati i cinque consiglieri di amministrazione, che gestiranno concretamente la Cer; nello specifico, si tratta di Franco Albertoni (con funzioni di presidente), Paolo Spigaroli, Duilio Villa, Claudio Corotti e Matteo Mignone.
“Mi è stato chiesto di occuparmene per cercare di favorirne la partenza, la strutturazione – ha affermato il neo presidente Albertoni, aggiungendo – queste sono iniziative che hanno un valore sociale molto alto, che possono dare veramente un valore aggiunto alla vita di una comunità ampia, quale quella di questo territorio”.
Andrea Colla