Prevenzione e ricerca
con Airc e Università Cattolica
Leggi anche:
In un contesto in cui la consapevolezza sulla salute è più cruciale che mai, esperti e professionisti si sono riuniti per discutere l’importanza della prevenzione nella lotta contro il cancro. L’Aula Magna del campus di Santa Monica a Cremona, ha ospitato un incontro, organizzato dalla Fondazione Airc in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’ambito dei “Giorni della ricerca” sul tema “Facciamo prevenzione per difendere la nostra salute”.
L’evento ha messo in luce un concetto fondamentale: una prevenzione efficace parte dalla conoscenza. Comprendere come ridurre le probabilità di sviluppare un tumore è un passo essenziale verso il mantenimento della salute. Margherita Dall’Asta, ricercatrice nelle scienze alimentari, ha sottolineato il ruolo chiave dell’alimentazione, promuovendo la dieta mediterranea e scelte alimentari consapevoli come alleati nella prevenzione.
Accanto a lei, Guendalina Graffigna ha esplorato il concetto di “engagement” in salute, evidenziando l’importanza di coinvolgere attivamente le persone nei comportamenti preventivi. Ha parlato delle sfide che molti affrontano nell’aderire agli screening e nel modificare abitudini consolidate, invitando a riflettere su come sia possibile superare queste barriere attraverso strategie mirate e comunicazione efficace.
Stefano Crippa, ricercatore AIRC presso all’IRccs Ospedale San Raffaele, ha condiviso la sua esperienza nel campo dell’oncologia pancreatica. Con passione e competenza, ha illustrato i progressi della ricerca e l’importanza dei finanziamenti per sostenere progetti innovativi. La sua testimonianza è stata particolarmente significativa per Cremona, una città che ha vissuto da vicino la battaglia contro il cancro, ricordando figure come Gianluca Vialli e l’impatto che la malattia può avere sulla comunità.
Non è mancata anche la testimonianza diretta di come corretta alimentazione e stile di vita sano aiutano anche gli sportivi a migliorare le performance, Giacomo Gentili, atleta delle Fiamme Gialle e argento olimpico a Parigi 2024, ha portato una ventata di energia raccontando carriera sportiva e salute vadano di pari passo con una missione: spingere i giovani a praticare sport. Con grande emozione, Giacomo ha condiviso la sua esperienza personale, ricordando Filippo Mondelli, un compagno di squadra scomparso prematuramente: “Era un atleta come me, un campione, un supereroe. La malattia lo ha portato via in meno di due anni, da quel giorno gli atleti vengono tenuti sotto controllo perché il cibo è il nostro carburante”.
In apertura di serata, i saluti istituzionali a partire dal sindaco Andrea Virgilio che ha espresso l’importanza di portare la dimensione della cura al centro del dibattito pubblico. Caterina Caldonazzo, volontaria e consigliera di Airc Lombardia, ha fatto il bilancio dei risultati ottenuti dalla Fondazione, oltre agli interventi di Matteo Burgazzoli, vicedirettore del campus di Cremona e di Pier Sandro Cocconcelli, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali della Cattolica.
Accanto al dibattito, moderato dalla giornalista di CR1, Cristina Coppola, anche i volontari di Airc con gli stand dedicati alla raccolta fondi con un’anteprima dei “Cioccolatini della ricerca” che sabato 9 novembre saranno disponibili in 2.000 piazze italiane a fronte di una donazione di 15 euro.