Cronaca

Sciopero Tpl, Cisl: "Sicurezza,
attendiamo ancora risposte"

Sciopero nazionale oggi, per richiedere il rinnovo del contratto degli Autoferrotranvieri (Mobilità TPL), scaduto il 31 dicembre 2023.
“Il nostro obiettivo è ottenere un rinnovo contrattuale – sottolineano le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – che preveda un incremento economico adeguato all’aumento del costo della vita, oltre alla rimodulazione della parte normativa per favorire una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro. Chiediamo, inoltre, l’intervento del Ministero degli Interni e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per trovare soluzioni efficaci contro le aggressioni al personale.”

In merito alla situazione di Cremona, Angelo Laface, Segretario di presidio Fit Cisl Asse del Po, aggiunge: “Lo sciopero rappresenta un’occasione per ribadire la necessità di concludere la redazione del protocollo d’intesa per la sicurezza a bordo dei mezzi e nelle stazioni. Le aggressioni al personale viaggiante e ai controllori sono inaccettabili: chiediamo che vengano rese operative al più presto misure concrete per garantire l’incolumità dei nostri operatori.

Inoltre, attendiamo ancora, nell’ambito della trattativa sindacale con il Gruppo Arriva, l’adeguamento della cifra dei buoni pasto a 8 euro giornalieri per tutti i dipendenti e la conclusione dell’accordo sui premi di risultato per il 2024. Valorizzare il lavoro degli autisti è importante per rendere la professione attrattiva e adeguatamente remunerata, viste le difficoltà non indifferenti a reclutare nuovi conducenti.”
“Tutte queste richieste – conclude Laface – sono state formalizzate in una lettera inviata, da tutte le sigle sindacali cremonesi, ad Arriva il 21 ottobre scorso. L’11 novembre è previsto un incontro con la Società, nel quale ribadiremo le nostre posizioni a garanzia e tutela dei lavoratori dell’azienda.”

 

 

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