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Partita senza storia al PalaRadi
con Brindisi la Juvi ne prende 97

Un momento della partita con Brindisi

Troppo forte Brindisi per questa Juvi, mai veramente in partita e poco lucida in entrambi i lati del campo. Finisce 81 a 97 in favore dei pugliesi, squadra solida ma sfortunata nella prima parte del campionato. Per la Juvi arriva la terza sconfitta consecutiva.

Ultima in classifica ma non per questo meno temibile, la Valtur Brindisi si presenta sul parquet del PalaRadi tutta grinta ed energia, provando ad aggredire la Juvi e mettendo un primo parziale di 9 a 3. La Ferraroni si trova così a inseguire fin da subito. Nonostante le percentuali dall’area non sorridano ai gigliati in avvio, c’è un Brown mano calda che trasforma 4 triple in rapida successione. Il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti 30 a 23. Per la Juvi spiccano i 14 di Brown, mentre Brindisi si mette in mostra a rimbalzo (13 a 6).

In avvio di secondo periodo gli ospiti allungano fino al +14 su 25 a 39, mentre Cremona appare in difficoltà. È Polanco a entrare in ritmo e a mettere a segno 6 punti consecutivi che riavvicinano la Juvi fino al -10. Coach Bechi prova a dare la scossa dalla panchina, ma è ancora la Valtur a macinare gioco e trasformare le palle perse degli oroamaranto in punti preziosi. Le squadre vanno al riposo sul 41 a 61.

Bene i due americani della Juvi che siglano 29 punti in due (16 Brown e 13 Polanco), dall’altra parte punti ben distribuiti tra tutti i giocatori scesi in campo con Almeida e De Vico a quota 10.

Non cambia la musica nel terzo, con Brindisi sempre in ritmo e aggressiva in difesa e Cremona che fatica a trovare soluzioni efficaci. Cremona si riavvicina al -20 dopo un tecnico fischiato ai danni di Allen e altri due liberi trasformati da Isiah Brown (54-74). Per un attimo Cremona arriva fino al -18 (58 a 76), poi partita scorre via senza che la Juvi riesca ad avvicinarsi ulteriormente e il terzo quarto si chiude 59 a 81.

Recuperare l’ampio divario contro una squadra come Brindisi è impresa ardua, e Cremona sembra non avere gli strumenti per farlo. I pugliesi si mantengono a distanza di sicurezza, mentre i gigliati continuano a lottare con generosità ma senza mai spaventare gli avversari. A 5′ dalla sirena il distacco è di 23 punti, un vantaggio che negli ultimi minuti si assottiglia lievemente fino all’81 a 97 con cui si chiude la partita.  

Poco lusinghiere le statistiche per una Cremona costretta ad arrendersi alla blasonata avversaria. Brown è comunque il migliore con 23 punti, Tortù sfiora la doppia doppia con 12 punti e 9 rimbalzi, Polanco ne segna 18 e Morgillo 16. Dall’altra parte i punti sono perfettamente distribuiti, con sei uomini in doppia cifra, tra i quali spicca Almeida con 20.

“I ragazzi hanno fatto una buona gara che volevamo fortemente perché ci è spesso mancato qualcosa, i ragazzi hanno approcciato molto bene la partita”, commenta in sala stampa un soddisfatto coach Bucchi.

Una partita brutta da parte nostra contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha preso fiducia e trovato soluzioni facili. Nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione d’orgoglio da cui dobbiamo ripartire per la prossima partita – ha spiegato coach Bechi in sala stampa – noi dobbiamo crescere ripartire dalle cose semplici e dal guardarsi dentro, da quello che ognuno può dare alla squadra, incolparsi serve a poco c’è solo la necessità di cambiare registro, conta come reagisci nelle difficoltà”.

Cristina Coppola

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