“Leggersi con le mani”, dal 15
novembre mostra a Santa Monica.
Leggersi con le mani, è la mostra di sculture lignee di Sergio Lotta che si inaugura venerdì 15 novembre, alle ore 11.30 presso il campus Santa Monica dell’Università Cattolica (ingresso libero, entrata da via Bissolati 74).
Per la prima volta sono esposte al pubblico un centinaio di opere dell’artista castelleonese, medico specializzato in Neurologia e Fisioterapia. La mostra è promossa dal Centro Pastorale e dalla Direzione di Sede dell’Ateneo. “Un anno fa – commentata l’assistente pastorale don Maurizio Compiani – abbiamo inaugurato in cappella la scultura “Madre di Sapienza”. La preparazione dell’evento ci ha portato a frequentare la casa e il laboratorio del dott. Lotta. Vi abbiamo scoperto una serie di lavori realizzati in oltre trent’anni e sempre custoditi nel privato. Opere raffinate, in cui traspare il mondo interiore dell’artista che modella il legno imprimendovi il proprio sapere e il proprio sentire”.
“Vi scorrono gli affetti, gli studi, l’esperienza professionale, il flusso della vita illuminata dalla fede. Le sue mani mentre lavorano il legno, scavano la sua interiorità e la rivelano oltremisura” prosegue don Compiani. “Abbiamo perciò chiesto al dott. Lotta di poter esporre nel campus di S. Monica questa ricca produzione artistica. Ci è parso la continuazione naturale di una riflessione iniziata con la Madre di Sapienza. Vinta l’iniziale sua ritrosia per la proposta inaspettata, e con il convinto sostegno della Direzione di Sede, siamo lieti oggi di offrire alla comunità universitaria, alla città e a tutti coloro che vorranno visitare la mostra, l’opportunità unica di ammirare le opere esposte”.
Oltre all’inaugurazione, un secondo appuntamento è previsto nel pomeriggio di domenica 24 novembre. Da Castelleone paese d’origine del dott. Lotta, da Villanova sull’Arda e da Piacenza dove per anni ha esercitato la sia professione medica e da Crema e Cremona dove continua a offrire la propria consulenza, in tanti affluiranno al campus di S. Monica dove dapprima alle 15.30 l’assistente pastorale don Maurizio Compiani celebrerà in cappella una S. Messa in occasione della memoria liturgica della beata Armida Barelli, cofondatrice dell’Università Cattolica. Di seguito la visita guidata alla mostra dove i partecipanti potranno ascoltare direttamente dal dott. Lotta come le opere sono sorte, cosa rappresentano, i pensieri che racchiudono.
Il percorso della mostra si estende in quattro sezioni.
Il grande atrio del corpo aule ospita la raccolta: Liberi pensieri. Qui i titoli delle opere spaziano in temi ispirati dalle frequentazioni letterarie dell’artista (Dante, Leopardi, Petrarca, Quasimodo ecc.), alle relazioni familiari (abbraccio, prendersi cura, insieme ecc.), a riflessioni maturate nella routine quotidiana (Lockdown, il tempo, selfie ecc.). Si tratta di una sezione dove lo stile delle opere passa di continuo dal figurativo, al simbolico all’onirico.
Presso l’Aula Magna sono raccolte le sculture Ispirazione dal femminile. In essa la donna viene celebrata nel suo poliedrico rivelarsi. Un riconoscimento ammirato e grato per un mistero, “il femminile”, di assoluta potenza che non cessa di stupire e interrogare. Una sezione che omaggia la memoria della beata Armida Barelli, cofondatrice dell’Università Cattolica.
Nelle sale della biblioteca trova posto la sezione: Professione e creatività. Qui l’ispirazione è stata fornita all’artista dalla sua professione medica. Incontri con pazienti, l’organizzazione del lavoro, difficoltà e considerazioni, hanno segnato il suo cammino. Alcune circostanze si sono rivelate folgoranti segnando la sua memoria e il cuore.
Infine, nella cappella trova sede la sezione: Espressioni dell’anima. Gran parte delle opere di Lotta esprime una forte carica “spirituale” che trasporta il figurativo a una dimensione più elevata quasi metafisica. In questa sezione sono raccolte un piccolo gruppo di sculture a carattere propriamente religioso. Affiora soprattutto l’afflato mariano. Idealmente la visita della mostra termina davanti all’opera “Madre di Sapienza”.
La mostra è visitabile fino a domenica 15 dicembre 2024, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30 (ingresso libero). Sabato e domenica: visite accompagnate con inizio ogni ora. Sabato a partire dalle ore 10, con ultimo ingresso alle ore 17. Domenica a partire dalle ore 15 con ultimo ingresso alle ore 17.