Sciopero del personale viaggiante,
giorno nero per i pendolari
Giornata di disagi, con treni soppressi, ritardi e pendolari lasciati a piedi: lo sciopero proclamato nel tardo pomeriggio di lunedì, a seguito dell’aggressione di un capotreno in Liguria, accoltellato mentre controllava i biglietti ai passeggeri, sta facendo sentire i propri effetti.
Molte, sulle pagine Facebook dei pendolari cremonesi e non, le testimonianze di una situazione che va ad aggravare un disservizio comunque già presente. E sebbene non manchi la solidarietà nei confronti della vittima dell’aggressione, molte sono anche le manifestazioni di disagio.
Lo sciopero non coinvolge le fasce di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Tuttavia la maggior parte dei treni che sarebbero dovuti partire dopo le 9, sono stati cancellati, e molti hanno subito ritardi.
Anche perché a incrociare le braccia è tutto il personale viaggiante delle società di trasporto italiane, tra cui Trenord e Trenitalia, e aderiscono praticamente tutte le sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti.