Cronaca

Violenza in città, responsabile
un unico gruppo di giovanissimi

Controlli in piazza Roma (foto Sessa)

Ci sarebbe un unico gruppo di giovanissimi, probabilmente di nazionalità nordafricana, dietro ai numerosi episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane in città, tra risse, aggressioni e molestie.

Come gli episodi di giovedì sera, quando alcune ragazzine sarebbero state importunate, o come la rissa esplosa venerdì mattina vicino al parco Sartori, con tanto di coltelli e cartelli stradali divelti.

O come il lancio di sassi contro le persone segnalato da alcuni cittadini: ultimo in ordine di tempo Gianni Kandoo, ristoratore conosciutissimo in città che ha denunciato sui social di essere stato bersagliato dal lancio di pietre da parte di un gruppo di ragazzi incappucciati.

Una delle pietre scagliate contro Gianni Kandoo

Le forze dell’ordine, coordinate dal lavoro del prefetto Antonio Giannelli, avrebbe già individuato dunque le identità di coloro che sono parte del gruppo. Non si può parlare di baby gang, ma si tratta comunque di dinamiche di disagio sociale.

Il prossimo step sarà quello di trovare una soluzione per arginarli. Così come è in corso il lavoro di mappatura, avviato dal prefetto, degli episodi criminali, che dovrà portare ad avere una visione chiara della situazione in città, così come a Crema e a Casalmaggiore, in modo che i rispettivi sindaci possano deliberare sull’individuazione delle cosiddette “zone rosse”, dove potrà poi essere esercitato il Daspo urbano.

Prosegue intanto senza sosta il lavoro di controllo del territorio, soprattutto nel fine settimana, che dall’insediamento del nuovo prefetto è stato intensificato e impreziosito dal lavoro di pattuglie in borghese.

Laura Bosio

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