Cronaca

Università Cattolica, al campus
di Cremona 36 nuovi dottori

Sono 36 i nuovi laureati della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, nelle ultime sessioni di laurea che si sono svolte all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel campus di Cremona, lunedì 28 e mercoledì 30 ottobre.

Nel corso di laurea triennale in Economia aziendale hanno terminato il curriculum 17 studenti. Molteplici i temi trattati nelle loro tesi: Letizia Annovi, relatore Andrea Lippi, ha analizzato “Il gender gap nei CdA delle banche quotate in Italia”; Federica Albrizio, Sukhmeet Singh e Andrea Castignola, con lo stesso docente, hanno preparato la tesi sul “Laboratorio di Intermediari finanziari e sostenibilità”; Elisa Ferretti, relatore Daniele Cerrato, ha studiato i “Distretti industriali e servizi alle imprese: il caso del Polo della Cosmesi di Crema”; Vittoria Calonghi, relatore Laura Barbieri, si è concentrata sull’“Introduzione al coding per l’analisi dei dati” mentre Samuele Capizzello e Lorenzo Penna, con Sergio Venturini, sull’“Introduzione alla programmazione”; Simone Casagrande, relatore Roberto Nelli, ha studiato “Le applicazioni del neuromarketing nel settore dell’automotive di lusso”; Rebecca Casazza, con Simone Rossi, ha affrontato “La consulenza aziendale: approfondimenti e applicazioni della finanza agevolata” mentre Kiara Castellucci, relatore Marco Marinoni, “L’organizzazione delle attività professionali presso Ascom Caf Imprese srl”; Siria Feroldi e Sarah Angela Soave, relatore Elena Calegari, ha preparato la tesi sul “Laboratorio di analisi testuale per la comunicazione”, Daniel Fiamenghi, con Nicolò Pecora, sul “Laboratorio di Network Analysis”, Alessia Loira, con RiccardoTorelli, sul “Laboratorio di sustainability in action”, Muskan Kaur, con Marco Marinoni, sul “Laboratorio di auditing e compliance”; infine Awanjit Kaur, con Franca Cantoni, ha studiato l’“Ottimizzazione dei processi produttivi in Galbani: un approccio organizzativo sulla filiera produttiva”.

«Le tesi dei nostri studenti, con le quali hanno conseguito il titolo di dottoressa o di dottore in Economia aziendale, hanno toccato temi e ambiti disciplinari molto differenti tra loro» ha detto Daniele Cerrato, coordinatore del corso di laurea triennale in Economia aziendale. «Possiamo però trovare un duplice minimo comune denominatore: da un lato, accanto a tesi su ambiti di ricerca e imprese di rilievo nazionale, ve ne sono altre che studiano fenomeni e filiere del territorio cremonese; dall’altro lato, questi lavori testimoniano l’innovazione nelle metodologie didattico-formative che il nostro corso di laurea ha introdotto negli anni».

Oltre al tradizionale approfondimento di un tema di ricerca, infatti, vi sono relazioni di stage, basate su progetti svolti dagli studenti durante il loro tirocinio in azienda, e diversi laboratori, volti a rafforzare le competenze degli studenti.

Nelle sessioni dedicate alla laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale, invece, si sono laureati 19 studenti. Andrea Bertoni, relatore Fabio Antoldi, ha analizzato l’“Evoluzione del mercato dei videogame: l’impatto dei cambiamenti della domanda sui modelli di business delle imprese”; Marco Lucio Balestreri, con Alice Chirico, ha studiato “Il nudging nell’economia Italiana: una ricognizione teorica e un affondo sulla creatività” mentre Elettra Bettinzoli, con la stessa docente, ha preparato la tesi su “Creatività e business della produzione musicale: un’indagine qualitativa sulle implicazioni economiche della creatività nel mondo musicale”.

Gianluca Bartolini, con Giulio Destri, si è concentrato sulla “Trasformazione digitale, un cambiamento inevitabile per le aziende di oggi: il caso Kaloroil”; con lo stesso docente, Emanuele Di Martino ha studiato “L’identità digitale in Europa: innovazione, normativa e impatti sul settore bancario italiano”, Brando Cocchi “Automation Forward: il potere dell’automazione nella governance dei processi aziendali” e Francesco Francabandiera “L’innovazione che conta: guidare e pianificare il cambiamento aziendale nel settore bancario”; Simone Calloni, relatore Matteo Cotugno, ha analizzato le “Strategie di successo nella quotazione in borsa: analisi del caso Digital360” mentre Edoardo Moroni, con lo stesso docente, “Il ruolo dei fondi di venture capital negli investimenti per la crescita delle startup innovative”.

Giovanni Colani, relatore Francesco Virili, si è concentrato sulla “Gestione del processo di sviluppo sostenibile di un nuovo prodotto e il ruolo dei fornitori: il caso Save the Duck”; con lo stesso docente, Gabriele Marsengo ha preparato la tesi “Internet of Things per la gestione dei dispositivi industriali: una design science research” e Annarita Rango ha lavorato su “Sviluppo organizzativo e modelli di leadership: il caso Chiesi”; Stefano Vetrucci, con Alessandro Varacca, ha analizzato “Il mercato delle macchine accoppiatrici: un’analisi empirica del caso Nordmeccanica”; Domenico Gallone, con Francesca Negri, “Strategie di vendita nelle dinamiche di mercato: il personal branding come asset primario”.

Giulia Pes, relatore Ivan Demuro, ha studiato “La contraffazione online dei prodotti di lusso: caratteristiche, strumenti e azioni di prevenzione e contrasto” mentre Franco Taormina, con lo stesso docente, “La musica nell’era digitale”; Alessia Tanzi, con Maria Cristina Zaccone, ha preparato la tesi “Smart cities e tecnologie digitali: un’indagine sulle percezioni di comuni e cittadini”; con la stessa docente, Luca Turci ha studiato “Diversity, equity e inclusion nella Grande distribuzione organizzata: un’analisi empirica” e Beatrice Anzani lo “Sviluppo sostenibile all’interno della supply chain”.

«I ragazzi che oggi hanno conseguito la laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale sono provenienti da tutta l’Italia» ha spiegato Fabio Antoldi, coordinatore del corso di laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale. «Con le loro tesi, hanno raccontato le molteplici facce dell’innovazione, e ci hanno descritto un mondo che cambia sempre più velocemente e intensamente, ove la conoscenza e la consapevolezza di ciò che accade sono essenziali per governare il futuro».

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