Cronaca

Settimana Europea della Sicurezza
Ance Cremona in prima linea

Nell’ambito della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, nella sede Ance di Cremona si è parlato di Lavoro sano e sicuro nell’era digitale.

Banca dati e intelligenza artificiale, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in edilizia, attività di prevenzione, opportunità e sfide. Sono solo alcuni dei temi toccati nella XV edizione della Giornata della sicurezza nei cantieri, iniziativa, nata nel 2010, dalla collaborazione tra Associazione Costruttori ANCE Cremona ed Interprofessionale della Provincia di Cremona, in collaborazione con Ance Lombardia, INAIL Cremona, ATS Val Padana, Ispettorato del Lavoro , Scuola Edile Cremonese, Cassa Edile di Cremona, R.L.S.T Cremona.

“Oggi è una giornata importante perché l’Associazione costruttori ha voluto dedicare del tempo e uno spazio alla prevenzione sugli infortuni sul lavoro nel settore delle costruzioni, che è un settore notoriamente a rischio – ha spiegato Monica Livella, Responsabile della sede Inail di cremona -. Oggi ci siamo anche concentrati su quelli che sono i temi della campagna europea sulla sicurezza sul lavoro, proprio perché siamo nella settimana europea della sicurezza sul lavoro. La campagna per questo triennio 2023-25 vuole essere un momento di sensibilizzazione nei confronti della sicurezza sul lavoro e della prevenzione nell’era digitale; vuole cioè mettere a confronto le nuove sfide dell’era digitale con le opportunità. Oggi in particolare abbiamo affrontato il tema della gestione dei dati attraverso l’intelligenza artificiale e abbiamo presentato quella che è la nuova banca dati Inail, che rappresenta una potenzialità immensa per poter sistematizzare tutti i dati relativi all’andamento infortunistico e delle malattie professionali”.

Nuove potenzialità che riguardano anche la provincia di Cremona infatti, ha proseguito Livella: “Consente di entrare nel dato in maniera sempre più profonda, consentendo di avere informazioni sulla provincia, addirittura anche sui singoli Comuni della provincia. Possiamo arrivare ad esplorare il dato in maniera assolutamente dettagliata, sia sotto il profilo della territorialità che sotto il profilo della tipologia di infortunio, delle caratteristiche dell’evento, dell’infortunato o dell’azienda”.

Una giornata che è diventata un appuntamento importante perché coinvolge non solo le istituzioni, gli enti ispettivi, ma tutto il parterre riferito all’edilizia, con professionisti, ingegneri, architetti, geometri, ma anche lavoratori, come ha spiegato Anna Marinella Firmi, Direttore della struttura complessa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di ATS Valpadana: “L‘attività di vigilanza si è evoluta su due fronti, nella programmazione e nell’utilizzo anche di strumenti di lavoro. Nella programmazione perché ATS Valpadana, che rientra tra le otto ATS di Regione Lombardia, si avvale di uno strumento tecnologico che si chiama Carica, che serve per valutare il rischio dei cantieri che noi controlliamo.

“Attraverso una serie di elaborazioni di informazioni – spiega Firmi -, che partono dalla banca dati degli infortuni, dalle notifiche preliminari, ma anche dei controlli che noi abbiamo fatto precedentemente, fornisce un algoritmo in tempo utile che ci fa capire il rischio in un cantiere. Noi possiamo sapere la natura dell’opera, il numero dei lavoratori, il numero delle imprese,  l’importo dei lavori e in questo modo, in maniera trasparente e capillare, noi abbiamo una mappatura, su tutto il territorio di ATS Val Padana, dello Stato dell’arte di un cantiere e quindi possiamo esercitare in maniera pianificata e mirata la nostra azione di vigilanza”.

A questo si aggiunge anche l’utilizzo di droni: “Ci siamo dotati anche noi di droni, non tanto da utilizzare preliminarmente per mandare un drone in giro e visualizzare il cantiere, ma offre ai nostri operatori la possibilità di lavorare in zone poco accessibili o in situazioni di emergenza. Con questo strumento – conclude – possono geolocalizzare la zona e quindi capire il rischio a cui potrebbero andare incontro”.
Cristina Coppola

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