Piena transitata senza troppi
disagi, livello del fiume in calo
Dopo il passaggio del culmine dell’ondata di piena del Po, che dopo essere transitata a Cremona domenica pomeriggio ha raggiunto Casalmaggiore nella notte, toccando i 5,40 metri sopra lo zero idrometrico, senza però provocare problemi di sorta, la situazione inizia a tornare alla normalità, con il livello del fiume che scende gradualmente e costantemente.
Il picco massimo toccato all’idrometro di Cremona è stato di 2,40 metri sopra lo zero idrometrico, superando di 20 centimetri la soglia di attenzione e andando a invadere la strada alzaia a monte del ponte in ferro, di fronte alla canottieri Flora e al Dlf, e sommergendo anche la strada che costeggia il pennello. Moltissimi i cremonesi che durante la giornata hanno osservato il fiume e il suo andamento.
Sotto controllo anche l’Oglio, che ha raggiunto, a Ostiano, il picco di +2,69 metri, ma che ora sta scendendo, e il Serio, che stavolta non ha creato particolari problemi. Qualche difficoltà in più c’è stata con i fossi, canali e rogge. Ad esempio, a Malagnino, a creare problemi sono stati i canali Gambara, Fregalino, Dosolo e Bissolina: causa di ingorghi dovuti a una manutenzione carente delle rogge agricole, c’è stato qualche allagamento, soprattutto nelle strade che conducono alle località Sette Pozzi, Fornace e Visnadello, che sono state chiuse, e riaperte solo nella serata di domenica.
Ancora qualche problema, invece, in territorio piacentino: il torrente Ongina ha infatti creato preoccupazione e in zona Villanova sono esondati alcuni canali. Ad esempio sulla provinciale 588 Due Ponti, si sono verificati allagamenti nella notte. A Isola Serafini, invece, una imbarcazione del consorzio Navigare l’Adda di Pizzighettone è rimasta incagliata alla diga della centrale idroelettrica di Isola Serafini, insieme ad una massa di detriti legnosi.
Il ritorno del sole consentirà ai livelli delle acque di tornare a normalizzarsi, ma secondo le previsioni il maltempo potrebbe ripresentarsi entro la fine della settimana.
LaBos