Cultura

Giuseppe Remuzzi al Filo: "Vivere
bene gli anni che ci rimangono"

Al cinema Filo mercoledì pomeriggio il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, ha presentato il libro Le sanguisughe di Giulietta – La storia della medicina si colora di giallo certe volte e non ha niente da invidiare ai racconti di Agatha Christie.

L’attività scientifica del medico riguarda soprattutto le cause delle glomerulonefriti, i meccanismi di progressione delle malattie renali, il rigetto del trapianto. Ma nel volume che ha presentato a Cremona parla anche delle contraddizioni della medicina, con un focus anche sulla longevità (“Non dobbiamo pensare di vivere fino a 120 anni, ma dobbiamo pensare di vivere bene gli anni che ci rimangono” ha detto Remuzzi).

Presente in Sala il presidente del consiglio comunale Luciano Pizzetti, ma anche le consigliere Paola Tacchini e Chiara Cappelletti. Sul palco, con Remuzzi, Giorgio Mantovani della società filodrammatica, il giornalista Vittoriano Zanolli e il professor Pietro Cavalli, genetista all’Humanitas di Rozzano.

Remuzzi ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui nel 2005 il Premio Jean Hamburger (Singapore), nel 2007 il “John P. Peters Award”-Il premio più prestigioso nel campo della nefrologia – dalla Società Americana di Nefrologia e nel 2018 il “Lennox K. Black International Prize for Excellence in medicine”.

Federica Bandirali

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