Politica

Linee programmatiche Comune
Voto positivo anche da Ceraso

Discusse in Consiglio comunale le linee di mandato dell’amministrazione guidata da Andrea Virgilio per i prossimi 5 anni, presentate un paio di settimane fa dal sindaco. Contrariamente alla prassi, la maggioranza ha incassato il voto favorevole di un’esponente dell’opposizione, Maria Vittoria Ceraso.  “Questo documento – afferma la capogruppo di “Oggi per Domani – Ceraso sindaco – detta le linee di indirizzo e non declina le risorse né le tempistiche, temi questi che presidierò come opposizione. Ho molto apprezzato il fatto che siano state recepite alcune mie proposte che ritengo fondamentali: la proposta sui giovani, quindi la valutazione di impatto generazionale; il tema delle famiglie, con la ricostituzione del Centro per le Famiglie, e la proposta del digital twinning, ossia l’innovazione digitale portata dentro al Comune”. “Mi sono piaciute molto – ha aggiunto la ex assessore al Personale nella Giunta Perri – le premesse sulle relazioni e la formazione del personale e anche l’investimento sul capitale umano del Comune. Per questo ho dato la mia  fiducia, senza spogliarmi dal ruolo di opposizione che continuerò a mantenere”.

Bocciate, per diversi motivi le linee programmatiche dagli altri esponenti dell’opposizione. Per Marco Olzi, capogruppo di Fratelli d’Italia, “grande delusione da queste linee rispetto alle tante aspettative e dichiarazioni. Non c’è alcun cambiamento, al contrario c’è una totale continuità con l’amministrazione Galimberti  che i cremonesi non hanno apprezzato, come dimostrato alle ultime elezioni.  Ricordavamo una promessa di discontinuità, che non vediamo declinata in questo documento.  Ci aspettavamo visioni diverse, invece, giusto per fare un esempio, c’è un piccolo accenno al tema di Cremona capoluogo, ma è solo un passaggio breve e fugace. Avremmo voluto una visione di città più audace”.

“Ribadiamo comunque – ha aggiunto – come FDI sia disponibile a collaborare sui grandi temi come infrastrutture e trasporti, perchè siamo forza di governo responsabile, pronta ad aiutare i cittadini. Sono già stati tanti i tavoli avviati tra regione Lombardia e Comune di Cremona e ciò dimostra che la Giunta Fontana è ben disposta ad accogliere le richieste di tutte le amministrazioni a prescindere dal loro colore politico”.

Per Alessandro Portesani, “Novità a Cremona”, il voto negativo era scontato: “La mia visione di città era alternativa all’amministrazione Galimberti e di conseguenza a quella attuale, che sembra la fotocopia  della precedente. C’è un forte richiamo al metodo in queste linee di mandato, al coinvolgimento dell’opposizione, ma noi non siamo stati minimamente coinvolti. La giunta si è limitata a scopiazzare in maniera un po’ maldestra alcuni punti del nostro programma elettorale”.

No convinto da parte di Saverio Simi, capogruppo di Forza Italia che ha parlato di “documento senza personalità, assenza di una visione chiara per rilanciare la città, enunciazione di concetti astratti, anziché di progetti reali”. Tre i temi fortemente criticati: decoro urbano, rapporti con A2A e tansizione energetica, anche per le consegenze sulla salute dei cittadini (“nessuno ricorda che Cremona è la città più inquinata d’Europa e che tutte le nostre famiglie piangono una o più persone decedute a causa di malattie tumorali”); piano della sosta assente nella programmazione. “Nel tanto fumo – ha aggiunto –  qualche obbiettivo condivisibile sul quale avviare un lavoro comune c’è: la creazione di un unico gestore della sosta e’ un punto presente anche nel programma del centrodestra”.

Anche Jane Alquati, capogruppo Lega, rimarca la distanza tra parole e fatti: “Ora che sono state costituite le Commissioni voglio sperare che tutto il Consiglio Comunale sia coinvolto sulle questioni centrali”. Positive alcune iniziative del Comune (“mi ha fatto ben sperare l’apertura all’ascolto dell’Assessore Bona; ottima pertanto la modifica dell’orario della Piccola Biblioteca e bene per quanto si sta facendo come didattica museale”). Ma sulla sicurezza, “la Cremona raccontata dal sindaco non è la Cremona di ogni giorno, dove avvengono risse ogni sera, dove la sicurezza non è reale, dove il decoro è assente, dove le periferie sono abbandonate (Cavatigozzi, via Sesto, via Fabio Filzi). Non possiamo continuare a parlare di percezione di insicurezza, l’insicurezza è reale”.

La Lega terrà alta l’attenzione su Cremona città universitaria, sui progetti per i giovani, sui quartieri (i comitati erano nati su inziativa dell’assessore leghista Demicheli): “Importante sarà comprendere, quali saranno le funzioni dei Comitati di Quartiere. Lodevole l’iniziativa di svolgere le Giunte in modo itinerante purchè le risposte siano rapide e concrete, a luglio insieme abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno su Parco Rita Levi Montalcini, la situazione è ancora critica sia per sicurezza che per decoro”.

“Ci sono tanti punti condivisibili, ma io mi sono concentrata sui punti a cui noi teniamo particolarmente: cementificazione e ambiente”, ha detto invece Paola Tacchini, M5S e Cremona Cambia Musica, che ha espresso voto contrario.  “Bene  il piano del verde, vedo l’impegno, ma piantumare piccole piante non risolve il problema degli abbattimenti di questi anni, quello non è implementazione del verde”. “Quando leggo che bisogna ‘aggiornare’ le agevolazioni su aree destinate alla cementificazione e non ‘stopparle’, il nostro voto non può essere positivo. Anche sulla Cremona-Mantova, le linee di mandato parlano esplicitamente di un collegamento veloce e quindi all’autostrada. Quanti anni sono che ne parliamo?  Anche questo non ci vede favorevoli. Ad oggi quindi la mia valutazione non può essere  a favore. Valuterò nel corso del tempo se qualcosa cambierà”.

Tra gli interventi della maggioranza, quello di Marialuisa d’Ambrosio, capogruppo di “Cremona sei Tu”  e presidente della commissione Cultura, ambito sul quale si è soffermata: “Devo ammettere che l’amplissima offerta musicale della nostra città è destinata a un pubblico un po’ elitario. Dobbiamo promuovere iniziative che siano in grado di coinvolgere un’altra parte della cittadinanza, e dare spazi adeguati”. “A Cremona manca il cinema in centro – ha aggiunto – il recupero del Tognazzi non solo darebbe lustro a un concittadino di cui in città non c’è traccia, ma darà nuova vita al centro della città.

“C’è urgente bisogno di manutenzione della nostra Pinacoteca: infiltrazioni indegne agli occhi del visitatore. Infine una perorazione: manca una cultura storico giuridica, la cultura è anche questo. Chi non conosce i rudimenti di economia e diritto è condannato a vivere come suddito. Riprendiamo in mano la Costituzione e portiamola in giro, facciamola conoscere ai cittadini e agli stranieri che hanno bisogno di sentirsi parte della società”.

Ilaria Cavalli (Pd) ha rimarcato invece gli aspetti programmatici relativi alla sanità, con la speranza “che la Casa di Comunità possa essere attivata quanto prima. Sul nuovo ospedale ci aspetta una grande sfida, sarà un progetto vincente saprà dare risposta al territorio cremonese. Serve un potenziamento del confronto tra amminstrazione e dirigenze sanitarie”.

Simona Frassi (Pd), presidente della commissione che si occupa di formazione, giovani e sport, ha citato alcune parole chiave: “comunità integrata, servizi integrati, reti che si parlano e prossimità. In questa aula sento spesso la parola sicurezza: certamente è un bisogno emerso, che merita la nostra accoglienza, ma vi invito a ribaltare la prospettiva: l’altra espressione fondante in tema di sicurezza è la prevenzione. E’ lì che busogna agire per ridurre le sacche di devianza.
Giuliana Biagi

 

 

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