Cultura

Natura selvaggia nei dipinti di
Sanna al Museo di Storia Naturale

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S’intitola “Endangered” la nuova mostra al Museo di Storia Naturale, allestita dal 12 ottobre al 2 novembre. Nella sala delle mostre temporanee si possono ammirare i lavori di Tiziana Sanna. «Sono nata in Sardegna – spiega – e nutro un profondo legame con la mia terra. Ho un’innata passione per l’arte. Disegno da sempre, ho studiato storia dell’arte al liceo e all’università e dopo i trent’anni ho frequentato dei corsi di pittura ad olio e ad acquarello e ho coronato un sogno che per anni era rimasto chiuso in un cassetto: iniziare a dipingere».

La sua esperienza creativa s’incardina nella Wildlife Art. «Si tratta di una corrente artistica di origine anglosassone – continua Sanna – che ha come principale fonte di ispirazione la natura selvaggia. “Wild” rappresenta tutto ciò che è selvatico, incontaminato, ha a che fare con la natura, gli animali, i luoghi: i wildlife artists ritraggono in modo iperrealistico questo mondo, colto nella sua più profonda istintualità».

Ecco, allora, che scorrendo i suoi quadri di grande formato, si possono scorgere animali a rischio di estinzione, fra cui tigri, leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti, giraffe, zebre, panda, gorilla, ma anche animali tipici ed endemici della Sardegna che vivono allo stato naturale. «Dietro la rappresentazione realistica di ogni mio animale – conclude la pittrice – si nascondono significati ben più profondi: la ricerca della precisione, la meticolosità, la cura del dettaglio, non sono mere riproduzioni fotografiche fini a se stesse, ma rivelano il profondo rispetto che ho per la natura, per queste meravigliose creature, per la loro indole libera e incontaminata».

«L’arte di Tiziana Sanna – afferma il curatore, Simone Fappanni – sorprende e seduce non soltanto per la straordinaria aderenza ai soggetti, raffigurati con meticolosa precisione e autentico trasporto, ma anche per la profondità di una poetica che induce a riflettere sulle sulla natura e, in particolare, sulla tutela che si deve nei confronti degli animali, specialmente quelli che rischiano di scomparire. Nei colori e nelle forme di questi dipinti si possono cogliere preziosi elementi per una profonda riflessione sul vivere in rapporto a ciò che ci circonda».

L’esposizione itinerante, che segue la personale allestita al Museo Diocesano Arborense di Oristano e al Centro Arte Perini, può essere visitata martedì dalle 9,00 alle 14,00, mercoledì e giovedì dalle 9,00 alle 17,30; martedì, venerdì e sabato: dalle 9,00 alle 14.00.

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