Economia

Agroenergie, avanti tutta
Maggioranza compatta con Virgilio

Un incontro chiarificatore quello di ieri sera, che ha visto tutta la maggioranza riunita con il sindaco Andrea Virgilio, il segretario cittadino del Pd Roberto Galletti e il capogruppo in consiglio comunale Roberto Poli. La lista Fare Nuova Cremona Attiva era rappresentata da Enrico Manfredini e Riccardo Merli , per Cremona sei tu c’era Andrea Segalini, Sinistra per Cremona Energia Civile era rappresentata da Lapo Pasquetti.

 

Il malessere dei giorni scorsi era stato espresso in particolare dalla lista dell’ex sindaco Galimberti, Fare nuova Cremona Attiva ma anche Sinistra per Cremona energia civile, più che sui contenuti tra l’altro condivisi ieri sera, il malumore proveniva dal mancato confronto. La riunione ha portato a una condivisione di tutto tanto che è stato stilato a firma di tutti i capigruppo della maggioranza un ordine del giorno unitario depositato nel primo pomeriggio. Un confronto molto utile che ha ribadito la posizione di Virgilio di dire no all’impianto a biometano in quella zona, ma soprattutto di intraprendere un percorso diverso da quello precedente. L’obiettivo ora è quello di guardare avanti, la vera sfida ora che aspetta Virgilio e la sua maggioranza è la riattualizzazione di quel Progetto Cremona 20/30 sulla transizione ecologica. L’obiettivo condiviso da tutti è quello di investire e puntare su un piano chiedendo un impegno preciso ad A2A.

In particolare, si legge nell’Odg, “si era avviato con A2A un percorso finalizzato alla creazione di un parco dell’economia circolare.
L’impianto di biometano era un tassello di tale progetto, posto che il biometano, come sostiene Legambiente “rappresenta una grande opportunità per l’economia circolare e per la lotta alla crisi climatica e comporta notevoli vantaggi ambientali su piu’ fronti”. Tuttavia l’insediamento dell’impianto di biometano doveva necessariamente prevedere una grande attenzione in relazione al rapporto con il contesto urbano nel quale era previsto e le ricadute sul territorio e sui cittadini affinche’ il bilancio ambientale risultasse complessivamente positivo.
Gli esiti della Conferenza dei Servizi nella procedura della Valutazione di Impatto Ambientale hanno evidenziato con il rigore dovuto numerosi elementi di criticità.
Non è dunque accettabile prevedere in quel comparto l’assenza di una razionalizzazione fra vecchi e nuovi impianti anche alla luce di salvaguardare le finalità stesse del progetto Cremona 20 – 30
Il tema dell’energia richiama più che mai l’importanza della democrazia locale e del pieno accompagnamento della cittadinanza su tematiche complesse che hanno una sostanziale ricaduta nei territori”.

L’ordine del giorno chiede dunque alla Giunta di “aggiornare il PAESC del 2012 anche in seguito al suo monitoraggio approfondito E’ infatti fondamentale dotare l’ente di una visione rinnovata e lungimirante in merito alle politiche energetiche locali. Questo nuovo piano dovrà essere in grado di rispondere alle sfide attuali e future, promuovendo la transizione verso un modello di sviluppo basato sull’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni e l’integrazione di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi europei e globali di sostenibilità e decarbonizzazione. Solo attraverso una pianificazione avanzata, che coinvolga tutti gli attori del territorio, sarà possibile cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal cambiamento dei paradigmi energetici.

Proseguire le interlocuzioni con A2A per aggiornare il progetto Cremona 20 -30 con particolare attenzione all’importanza di alcune progettualità inserite nel progetto stesso, come per esempio il recupero del calore del depuratore dalle acque reflue, calore derivante dalle attività di depurazione, che oggi si disperde nell’ambiente, come fonte per il teleriscaldamento, una soluzione che permette di risparmiare circa 20.000 tonnellate di CO2 all’anno, coprendo il 50 % del fabbisogno di calore del teleriscaldamento per cui era previsto un investimento di 11 milioni di euro nell’area attigua al depuratore di Padania Acque.

Ribadire che, come ha recentemente dichiarato il Sindaco, non è pensabile prevedere nel comparto di San Rocco un nuovo impianto di biometano senza avere una chiarezza di intenti di A2A rispetto alle prospettive del termovalorizzatore e senza un disegno organico dell’intero comparto”.

Stemperati dunque tutti i dubbi dei giorni scorsi, la riunione ha riportato serenità all’interno della maggioranza.
Silvia Galli

 

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