Chiesa

La Chiesa cremonese in cammino
a Caravaggio inizia l'anno pastorale

Foto Diocesi di Cremona

Il nuovo anno pastorale 2024/25 della diocesi di Cremona è iniziato con il tradizionale pellegrinaggio al Santuario di Caravaggio. Centinaia di fedeli si sono riuniti attorno al Vescovo Antonio Napolioni, che ha affidato la Chiesa cremonese alla Vergine Maria.

La preghiera, accompagnata dalla recita del rosario e dalle litanie, ha visto la partecipazione anche del vescovo emerito Dante Lafranconi e di molti sacerdoti della diocesi. Durante l’omelia, monsignor Napolioni ha espresso un pensiero alla Galilea, “ai rumori di guerra” che ne feriscono il silenzio e alla nostalgia che per i credenti qui e oggi è nostalgia di Cristo.

“Le nostre passioni fanno guerra nelle nostre membra – ha proseguito monsignor Napolioni ripercorrendo i passi della Scrittura – Chi di noi hai il cuore in pace? Siamo onesti, avere il cuore in pace è un capolavoro di Dio. E gli altri – ha aggiunto – sono il grande aiuto nella sfida di vivere in pace. Ci riusciamo solo insieme”.

Un momento che ha segnato il cammino della comunità cristiana all’inizio dell’anno pastorale: “E allora – ha aggiunto monsignor Napolioni – il nostro programma pastorale si riassume in tre semplice parole che i bambini ci insegnano: la bellezza, la fragilità, l’amicizia. Accogliere un bambino significa accogliere ogni fragilità, anche la nostra. Anche la fragilità delle nostre parrocchie che non sempre sono come vorremmo ma che possono essere un miracolo di amicizia. Ognuno, anche oggi, regala il miracolo della sua presenza. e ognuno porta a casa l’incoraggiamento che viene dalla presenza degli altri: questa è la bellezza discreta di una Chiesa che prega, che celebra, che invoca la Madre e da lei impara i gesti che vincono le resistenze che abbiamo nel cuore”.

A Maria è dedicato l’ultimo pensiero dell’omelia: “Non siamo qui per affidarci a Lei in uno “scaricabarile religioso”, ma veniamo a scuola da Lei, veniamo a riconoscerci e farci plasmare dalla sua maternità per essere una Chiesa che accoglie tutti come un bambino. E che così accoglie il Signore”.

Il prossimo appuntamento è fissato per il 28 settembre a Cremona, con il convegno pastorale che approfondirà i temi di bellezza, fragilità e amicizia come pilastri del cammino di fede di quest’anno.

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