Termovalorizzatore, Ceraso: "Richiamare
amministrazione a sue responsabilità"
Parla di “operazione verità” la consigliera comunale di Cremona Maria Vittoria Ceraso, candidata sindaco alle amministrative di giugno, che già lo scorso aprile aveva presentato una interrogazione sul futuro del termovalorizzatore, che continuerà a rimanere attivo anche dopo il 2029.
“Finalmente c’è una dichiarazione che rispecchia quello che è sempre stato il rapporto con A2A, e soprattutto il valore del Piano Cremona 20/30” sottolinea la consigliera. “La mia interrogazione era finalizzata a capire se l’attuazione dei vari progetti avrebbe portato allo spegnimento delle termovalorizzatore e avevo avuto garanzie in questo senso dall’ex sindaco Galimberti”.
Con l’annuncio da parte del sindaco Virgilio della rinuncia all’impianto biometano al confine con Gerre e il contestuale allungamento della vita del termovalorizzatore, secondo Ceraso, l’attenzione da porre è proprio sull’impianto nei pressi di via San Rocco.
“La notizia non è tanto che non si farà più l’impianto di biometano, perché tanto quel progetto era già arenato. Ma questa rinuncia, che in realtà era già scontata, vuole un po’ porsi come contraltare al fatto che in realtà il termovalorizzatore non sarà spento“.
Per la consigliera, “questa notizia mette l’amministrazione con le spalle al muro e la richiama alle sue responsabilità, dando ragione ai 10 anni di opposizione di una minoranza che ha sempre contrastato questo progetto. Spero che da qua si riparta per creare insieme un vero progetto ambientale per la città” conclude Ceraso.
Il servizio di Giovanni Rossi