Lettere

Critical Mass: "Vogliamo una città
a misura di persona, non di auto"

da Critical Mass - Cremona

Egregio direttore,

dal marzo del 2023 ad oggi, ogni mese, a Cremona abbiamo occupato le strade con le nostre biciclette per manifestare la preoccupazione verso la situazione cittadina e globale e provando a pensare insieme ad un’altra idea di città.

Mercoledì 4 settembre ci siamo ritrovati in assemblea pubblica per rielaborare e confrontarci sulle questioni della mobilità cittadina. La grande partecipazione all’assemblea ha dimostrato quanto il tema sia urgente e sentito dalle persone che abitano la nostra città.

Per questo per il prossimo 28 settembre alle 17 promuoviamo il ‘Cremona bike pride’, biciclettata aperta a tutti con partenza dalla ciclofficina del piazzale degli autobus di via Dante.

In un momento storico in cui assistiamo a cambiamenti troppo lenti rispetto a quello che ci si aspetta e che sappiamo essere necessari, non ci tiriamo indietro e siamo pronti a pedalare insieme per immaginare il futuro della nostra città. La sicurezza stradale, la qualità dell’aria e la vivibilità degli spazi urbani sono temi urgenti che richiedono azioni immediate e coraggiose.

Crediamo fermamente che la mobilità che vogliamo costruire servirà a noi, ai nostri figli e a chi verrà. È tempo di ritrovare un senso di fiducia e responsabilità collettiva e dimostrare che un’alternativa è possibile e necessaria.
Vogliamo una città dove le strade tornino ad essere luoghi di incontro, non arterie di smog e pericolo. Dove i genitori si sentano sicuri a portare i figli a scuola in bici e le persone non debbano temere di essere investite mentre pedalano o passeggiano in centro. Dove le strade e soprattutto il centro città smettano di essere ostaggio delle automobili ma tornino ad essere luoghi delle persone.
Vogliamo una città in cui non si senta il bisogno di utilizzare l’automobile per ogni piccolo spostamento ma dove sia più veloce, comodo e sicuro utilizzare la bicicletta e i mezzi pubblici.

Gli esempi a livello globale ma anche nazionale ci sono: a Bologna in soli 6 mesi dall’applicazione della “città 30” gli incidenti sono diminuiti dell’ 11,7%, l’utilizzo di mezzi pubblici è aumentato dell’11% e gli inquinanti dovuti al traffico veicolare come il biossido di azoto sono diminuiti del 23%! Questi sono i dati che ci piacciono; gli interventi messi in campo hanno ovviamente richiesto competenze, progettazione, tempo e lavoro, ma hanno dato i loro frutti!

Anche a Cremona non ci accontenteremo più di promesse vaghe o interventi perlopiù di facciata. Serve una visione di città radicalmente diversa, dove il piacere di vivere gli spazi urbani sia al centro delle politiche di mobilità ferme da anni che richiedono una rivalutazione degli interventi e un aggiornamento del PUMS.

Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e i movimenti a unirsi a noi. Solo insieme possiamo essere davvero “massa critica” e innescare il cambiamento di cui Cremona ha disperatamente bisogno.
Immaginiamo e costruiamo insieme una Cremona a misura di persona, non di automobile!

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