Cronaca

Neonata morta: il legale si oppone
alla richiesta di archiviazione

L’avvocato Anila Halili

Non è stato accertato se il decesso sia avvenuto per una fatalità collegata alla diagnosticata bronchiolite che, peraltro, secondo i medici rappresenta percentuali di morte prossime allo 0, o per altra causa. È essenzialmente per questa ragione che ho depositato l’opposizione all’archiviazione chiesta dalla Procura della Repubblica“.

Sono le parole dell’avvocato Anila Halili che è tornata sulla vicenda giudiziaria relativa al decesso di una bimba morta in ospedale lo scorso gennaio a un mese e mezzo dalla nascita.

“Questo atto”, ha spiegato il legale, “non è un preventivo atto di accusa nei confronti dei sanitari. Vuole, al contrario, portare chiarezza in un fatto che, ancora oggi rimane, ad avviso della famiglia della neonata, avvolto nell’incertezza. Ed è per questo che al Giudice per le indagini preliminari ho chiesto, per conto della madre, di disporre la prosecuzione delle indagini anche con l’effettuazione di una perizia medico legale in ordine alle cause del decesso della bambina, ad eventuali correlazioni tra il decesso ed il virus riscontrato ed alla adeguatezza delle cure prestate secondo i protocolli sanitari vigenti”.

“La morte di una bambina così piccola”, ha concluso l’avvocato, “non può lasciare nei genitori alcun dubbio in merito alle cause. Devono già fare i conti con un dolore immenso. Meritano quantomeno che sia fatta piena luce sulla vicenda e, se vi fossero responsabilità, di avere giustizia”.

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