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Cremo, contro lo Spezia un passo
indietro nel percorso di crescita

Un ottimo primo tempo, una ripresa eccessivamente in salita. La Cremonese passa in vantaggio e gestisce la partita nei primi 45 minuti, poi un calo netto, sotto tutti i profili, porta al pari dello Spezia nella ripresa, con più di un brivido nel recupero, per l’1 a 1 finale.

Una prova complessivamente nettamente inferiore rispetto a quella di due settimane fa contro il Sassuolo, nonostante le scelte iniziali di mister Stroppa fossero indirizzate verso un’idea di continuità con la partita del Mapei Stadium.

Allo Zini nel primo tempo la Cremonese approccia bene, nonostante un avversario spesso dietro la linea della propria metà campo. Pochi spazi, poche occasioni, e allora è Collocolo che decide di mettersi in proprio e, grazie a una gran botta da fuori, stappa il match. Secondo gol in campionato per il centrocampista ex Ascoli, sempre più fondamentale per lo scacchiere tattico della Cremo.

I grigiorossi sembrano in netta gestione, con lo Spezia in evidente difficoltà. La ripresa però è tutta un’altra storia. D’Angelo porta la sua squadra ad avere un atteggiamento più propositivo, alzando il baricentro.

La Cremonese soffre parecchio, dovendosi affidare troppo spesso alle mani di Fulignati, determinante come sempre in questa stagione. Poi arriva il brivido, con l’errore di Bianchetti che porta al penalty prima assegnato e successivamente revocato allo Spezia. Un campanello d’allarme che effettivamente segnala il pericolo imminente.

Passano infatti tre minuti e gli aquilotti, dopo una pressione costante nella seconda frazione, trovano il pari con Hristov, abile nel colpire di testa e riportare il match in equilibrio. La Cremonese accusa il colpo, non riesce a reagire, e nel finale rischia parecchio, con Fulignati ancora una volta protagonista.

Un pari che sicuramente non lascia grandi sensazioni positive, anche perché lo Spezia ha creato molto, fortunatamente sprecando parecchie occasioni. Il secondo tempo andrà analizzato, per evitare certi errori in futuro. Al di là del risultato infatti a preoccupare sono state la tenuta fisica nei 90 minuti, la fase difensiva e anche la traballante intesa tra le punte.

Non è però tempo di sentenze, la Cremonese torna infatti in campo già venerdì in trasferta contro il Catanzaro. Una gara già delicata, perché non ci si può più permettere di perdere ulteriori punti in questo avvio di campionato.

Simone Guarnaccia

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