Cronaca

Nel giardino coltivava marijuana
"contro l'ansia". Arresto convalidato

Agli arresti domiciliari è finito un cremonese di 26 anni, incensurato, senza lavoro. Ai carabinieri che gli hanno perquisito l’abitazione ha detto che la marijuana gli serviva per curare gli attacchi di ansia e di panico di cui soffre.

L’avvocato Spampinato

In casa, però, gli sono anche stati trovati cocaina, hashish, pasticche di ecstasy, bevande e polveri derivanti dalla coltivazione delle foglie di canapa, oltre al classico kit per il confezionamento della droga.

Oggi il giudice ha convalidato l’arresto, riservandosi di decidere se mantenere o meno la misura dei domiciliari. L’uomo è assistito dall’avvocato Vito Alberto Spampinato. Al giudice, il 26enne ha detto che lo stupefacente era per uso personale. I fatti risalgono a sabato scorso quando, durante un servizio di controllo, i carabinieri avevano notato delle piantine sospette tra la siepe nel retro dell’abitazione, dove tra l’altro era già stato segnalato uno strano via vai di persone.

Il giovane ha spiegato che la marijuana gli serviva per curare attacchi di ansia, che ha avuto anche davanti agli stessi militari quando sono entrati in casa per effettuare la perquisizione. Il cremonese ha collaborato, consegnando spontaneamente tutto ciò che aveva in casaalcune pastiglie di ecstasy, varie dosi già confezionate e un sacchetto contenente 95 grammi complessivi di cocaina, un altro con 45 grammi di marijuana e un terzo con semi di canapa indiana. Inoltre 330 grammi di hashish in più panetti e pezzi, tre bilancini elettronici di precisione e diversi coltelli sporchi di stupefacente. In giardino sono state trovate sei piante di canapa indiana alte oltre un metro.

Sara Pizzorni

 

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