Cronaca

Psa: Vernate allevamento zero,
Beduschi: "Grave non dichiararlo"

La peste suina africana avanza in Lombardia e minaccia gli allevatori. A innescare l’epidemia sarebbero stati la sottovalutazione delle misure di biosicurezza e gravi ritardi nel segnalare i primi casi. Secondo la ricostruzione di Mario Chiari, direttore generale welfare di Regione Lombardia e sub commissario Psa, “la falla è stata riscontrata nell’allevamento di Vernate, ufficialmente quarto focolaio, ma probabilmente il primo a essere realmente contagiato”.

Nell’allevamento di Vernate sarebbero pressoché assenti le misure di biosicurezza. “Il medesimo allevatore ha prestato opera anche in altri allevamenti, e il veterinario aziendale, nell’inconsapevolezza, si è mosso sul territorio. Questo ha generato almeno 8 focolai ed è stato l’innesco dell’epidemia sul territorio regionale”, spiega il direttore generale welfare di Regione Lombardia.

Regione Lombardia, con l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, nel confermare piena collaborazione agli inquirenti impegnati nelle indagini ha commentato la situazione: “Se quanto successo venisse pienamente confermato, saremmo di fronte a un atto gravissimo e decisivo nel diffondere il virus in altri allevamenti vicini e in grado di innescare diversi focolai della malattia. In un momento in cui il nostro sistema zootecnico è impegnato al massimo per la sicurezza degli allevamenti non sono accettabili atteggiamenti del genere. Non si può permettere sottovalutazione, figuriamoci atteggiamenti dolosi che mettono a repentaglio una filiera che vale miliardi di euro ed è stata costruita con il lavoro di generazioni”.

“Il virus della PSA –aggiunge l’assessore Beduschi – è innocuo per l’uomo, ma è capace di resistere per mesi e, se entra in un allevamento, causa una mortalità totale dei capi in pochi giorni. Quanto sta emergendo in queste ore dovrebbe suggerire a tutti di smettere di speculare, anche politicamente, su questa vicenda. C’è bisogno di unità e di remare tutti dalla stessa parte, per tutelare allevatori e consumatori. Regione Lombardia sta facendo la sua parte mettendo in campo tutte le azioni di propria competenza. L’ultima ordinanza del Commissario straordinario Filippini parla chiaro, in quanto non possiamo più tollerare allevamenti con gestioni amatoriali”. “In questi mesi – conclude Beduschi – Regione e Governo hanno investito già 30 milioni di euro per rafforzare la biosicurezza e per i ristori e mi sto personalmente spendendo perché arrivino altri fondi, che però non basteranno mai se il sistema tutto non si evolverà vero rigorosi protocolli comportamentali”.

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