Cronaca

Investito dal trattore: incredulità
e sgomento a Voltido

Una tragica fatalità, quella che nel giorno di Ferragosto ha causato la morte di un imprenditore agricolo di 76 anni nell’azienda del figlio, alle porte di Motta Baluffi, in una laterale della strada provinciale in direzione di Cingia de Botti.
Erano da poco passate le 10 quando il figlio dell’uomo facendo retromarcia con il trattore, ha investito il padre che stava lavorando nei paraggi. Il 76enne è rimasto a terra, subito è stato allertato il 118, ma quando l’ambulanza della Cremona Soccorso di Vescovato e l’automedica sono giunte sul posto, purtroppo non c’era più nulla da fare.
La ricostruzione della dinamica è stata fatta ieri dai Carabinieri e dagli ispettori di Ats Val padana che si sono fermati a lungo nel cortile dell’azienda. Non ci sono dubbi sull’accidentalità dell’accaduto e per questo vige il massimo riserbo su quella che è una vera tragedia famigliare.
La vittima non era molto conosciuta a Motta Baluffi in quanto risiedeva a Voltido, dove lascia la moglie, un’altra figlia e i nipoti, una famiglia che adesso è chiusa nel dolore. Sconcerto anche tra i compaesani, una comunità di poco più di 300 anime dove tutti si conoscono e dove il 76enne era conosciuto e stimato, oltre che attivo nella vita sociale.
Un episodio che riporta l’attenzione sulla piaga degli incidenti sul lavoro: 345 quelli che denunciati all’Inail in provincia di Cremona soltanto nello scorso mese di giugno, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 quando erano stati 300.
Numeri in aumento anche su base semestrale, con 2.403 denunce nella prima metà del 2024 contro le 2.336 dell’anno scorso.

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