Cronaca

Raddoppio ferroviario, prime crepe
nei lavori "in affiancamento"

“L’incontro avvenuto in Regione Lombardia lo scorso giovedì sul raddoppio Piadena-Cremona è stato raccontato con toni assai trionfalistici, ma nessuno è stato in grado di rassicurare e placare la forte preoccupazione, emersa nel frattempo, su chi potrà garantire le risorse per l’aumento dei costi” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni interviene a proposito del tavolo di confronto che si è tenuto lo scorso primo agosto tra Regione Lombardia, Rfi, la Provincia di Cremona e i Comuni interessati dal raddoppio ferroviario della tratta Piadena-Cremona, sulla linea Codogno-Piadena.

“Se da un lato è estremamente importante evitare l’interruzione del servizio durante i lavori, il paventato aumento dei costi non può essere da meno – dice Piloni -. E su questo, ad oggi, non viene data alcuna garanzia”.

“Il progetto del raddoppio è una delle più importanti opere che la nostra provincia vedrà e non può essere affrontato con tanta approssimazione – attacca il consigliere dem -. Se da un lato va riconosciuto a Rfi, soprattutto nella figura del commissario straordinario, di aver portato avanti le varie fasi del progetto con trasparenza e disponibilità, non si può dire lo stesso della parte politica, e cioè la giunta di Regione Lombardia”.

“Mi risulta, inoltre, che all’incontro convocato dall’assessore Terzi la scorsa settimana, il Comune di Cremona non sia neanche stato invitato – aggiunge Piloni -. Se così fosse, sarebbe un grave errore da recuperare quanto prima da parte della giunta regionale. Così come la grave mancanza di non coinvolgere i pendolari riguardo alla decisione di effettuare, in affiancamento all’attuale binario, i lavori durante la notte, cosa che provocherà inevitabili disagi”.

“E ancora – prosegue Piloni -: durante l’incontro non è stato preso in considerazione il resto del raddoppio, quello tra Cavatigozzi e Codogno, su cui, soprattutto nei pressi di Pizzighettone, ci sarebbe bisogno di chiarire le ipotesi di tracciato”.

“Infine, il tema del consumo di suolo: dove sta scritto che con i lavori in affiancamento ci sarà un’effettiva riduzione di consumo di suolo? Sarebbe utile vedere prima l’ipotesi progettuale – conclude il consigliere dem – Lungi da me il voler fare inutile polemica. Anzi. Ricordo che lo scorso febbraio, in commissione Trasporti e infrastrutture del Consiglio regionale avevo posto la problematica a Rfi, sollecitando una soluzione che tenesse in considerazione più la riduzione di consumo di suolo che il mantenimento del servizio. Ma quest’opera è troppo importante per il territorio e ogni decisione deve essere presa avendo presente la sua fattiva e concreta sostenibilità, insieme alla certezza dei tempi e delle risorse”.

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