Cronaca

Annegamenti nei laghi e fiumi
lombardi: il 2022 anno record

L’ultima tragedia è accaduta ieri sera  con il decesso del 13enne dominicano residente a Brescia con la famiglia, morto dopo essersi tuffato nell’Oglio in località Parco la Pedrera di Soncino, ma sono numerosi i casi di questo genere che si contano nel periodo estivo. Un allarme riscontrato soprattutto nei laghi. L’anno nero, in questo senso, è stato il 2022, quando in soli due mesi, nei laghi e nei fiumi lombardi sono annegate 25 persone. Troppi morti, tra cui tanti giovanissimi.

Come il 16enne egiziano in carico alla Cooperativa Nazareth di Cremona annegato l’anno scorso a fine giugno nel lago di Endine, nella bergamasca, mentre stava facendo il bagno con altri ragazzi e operatori della Cooperativa.

Anche il Trebbia, il fiume piacentino tanto amato dai cremonesi, è stato teatro di tante tragedie. Molte giovani vite sono state spezzate anche dopo i bagni nel canale Vacchelli, in località San Bernardino, a Crema. Tanti i casi registrati nel 2021. Le acque del canale sembrano tranquille, ma lo sono solo in apparenza. Cosa che ha indotto molti ragazzi in cerca di refrigerio a tuffarsi, nonostante dal 2017 ci sia il divieto assoluto di balneazione.

La bassa temperatura dell’acqua, la velocità della corrente e la presenza di numerosi manufatti idraulici espongono i bagnanti a gravissimi pericoli. Non solo: spesso chi fa il bagno o semplicemente un tuffo nelle acque del canale, ma anche nei laghi in generale, non tiene conto di un elemento molto importante legato all’aumento di calore nel corpo. Il cambio così repentino tra la temperatura del corpo e il freddo dell’acqua porta a una diminuzione del battito cardiaco e della pressione arteriosa. Un fattore che in alcuni casi può dare origine a una diminuzione del flusso di sangue al cervello che porta a perdere i sensi. Se non c’è un soccorso immediato, la persona in acqua rischia la morte.

Si raccomandano, dunque, soprattutto ai più giovani, la massima attenzione e prudenza per quanto concerne bagni e tuffi nei laghi e nei fiumi.

Sara Pizzorni

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