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Rodini "A Tokyo è stato bellissimo
ora a Parigi per tifare gli azzurri"

Nel giorno del via ufficiale a Parigi 2024, apriamo l’album dei ricordi con Valentina Rodini, medaglia d’oro olimpica del doppio Pesi Leggeri in coppia con Federica Cesarini. Una gioia immensa per Cremona e la sua Bissolati, ma un po’ di amarezza, tre anni dopo, per la mancata qualificazione. Sarà in Francia comunque come ambasciatrice del Coni su invito del presidente Malagò, una piccola consolazione dopo la grande delusione di Lucerna, ma Valentina, da atleta, sa bene quanto sia importante rialzarsi dopo una sconfitta e non perde il sorriso, soprattutto quando le si chiede di tornare con la mente al 2021.

“A Tokyo è stato bellissimo. Ricordo il pre-gara e tutta la concentrazione e il focus sulla gara e sulla preparazione. Avevamo pensato a ogni dettaglio e ricordo una grandissima dedizione alla barca. Non ricordo di aver partecipato alla cerimonia d’apertura a Tokyo. Ho partecipato a quella di Rio, che è stata bella. Però, per gli atleti, è un po’ particolare perché siamo dietro le quinte tutto il tempo e entriamo solo al momento di sfilare. Essenzialmente, non vedi molto della cerimonia d’apertura se non i 30 secondi in cui fai il giro dello stadio, che è velocissimo”.

Com’è andata la telefonata con Malagò?

“È stato molto gentile. Dopo la mancata qualifica, ci ha chiamato, penso il giorno stesso dicendo so già tutto, mi dispiace perché so il vostro impegno e quindi proprio per quell’impegno io vorrei invitarvi a casa Italia. Devo dire, è stato. Devo dire che le parole fanno tanto, ma i fatti fanno di più. Malagò è un uomo di fatti“.

Cosa prevede il programma della visita a Parigi?

“Non so ancora come verranno strutturate le giornate né cosa faremo esattamente o il nostro vero compito. So che sicuramente andremo a vedere le gare dei nostri compagni di squadra, e questo sarà tosto, ma siamo lì per portare in alto il nome dell’Italia”.

Cose dirai ai compagni di squadra?

“Date il massimo”.

Programmi futuri?

“Bella domanda, non ne ho idea. Mi sono inventata questi due mesi, sono grata a tutto quello che è successo e a tutte le persone che mi sono state vicino. Ad agosto andrò in vacanza e a settembre tirerò le fila della mia vita. Non so ancora cosa farò”.

Il remo sarà ancora una parte della tua vita?

“Toglieranno la mia categoria dalle Olimpiadi, quindi non ci saranno più i Pesi Leggeri. Questo rivoluzionerà molto il mondo del remo e potrebbe influenzare la mia permanenza nel canottaggio. È una questione da valutare”.

Però c’è un libro in uscita molto presto?

“Sì, il 27 agosto esce il mio primo libro, un libro per bambini ma che vuole anche far riflettere. Sono piccole cose che ho imparato stando nel mondo del canottaggio. Perché bene o male, io sono cresciuta nel mondo del canottaggio, però non riguarda lo sport, anche se magari ci sarà anche un libro sullo sport più avanti.

Cristina Coppola

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