Cronaca

Risse e aggressioni, prefetto:
"Nessuna emergenza sicurezza"

Naturalmente la situazione non va sottovalutata, come conferma lo stesso prefetto, che porrà in essere nuovi servizi straordinari di controllo del territorio.

Risse, aggressioni, regolamenti di conti: nell’ultimo periodo, Cremona sembra precipitata in un turbine di violenza. O almeno, questa la percezione della cittadinanza, in seguito a recenti episodi verificatisi in città, l’ultimo dei quali lunedì notte in piazza Risorgimento. In realtà, non vi è nessuna recrudescenza dei delitti, e Cremona continua ad essere una città sostanzialmente tranquilla. Si tratta di episodi fini a se stessi, e non vi sono particolari sacche di delinquenza in città. A garantirlo è il prefetto Corrado Conforto Galli.

“Il quadro che abbiamo è un quadro non allarmante, dal punto di vista dei dati” sottolinea il prefetto. “L’andamento della criminalità è sostanzialmente costante, per la città di Cremona, che tra capoluoghi provinciali lombardi è uno dei più sicuri. Questo non significa che non ci siano eventi degni di nota, perché è impossibile avere criminalità zero”.

Insomma, qualche situazione problematica c’è stata, ma nulla di allarmante. “Non vi è nulla che possa essere chiamato “fenomeno”, nulla di radicato o consolidato, come baby gang, che a Cremona non esistono, o atti di criminalità frequenti. Sono episodi isolati, su cui le forze di polizia intervengono tempestivamente. Del resto è chiaro che gli alterchi e le liti non possono essere sempre controllati”.

Naturalmente la situazione non va sottovalutata, come conferma lo stesso prefetto: “Si mantiene sempre molto alta la guardia, comunque, e gli episodi recenti non vanno sottovalutati. E’ chiaro che si tratta di cose che accadono più spesso nel periodo estivo, quando ci sono più assembramenti nelle fasce serali, rispetto al periodo invernale”.

D’altro canto, come più volte ribadito dalle istituzioni, anche la percezione di sicurezza è fondamentale. Essa, infatti, “costituisce un elemento decisivo nella percezione della qualità della vita”. Per questo “è giusto che la collettività pretenda, e questo da un lato funge anche da stimolo per le forze di polizia. Ma bisogna dare le giuste dimensioni alle cose. Non vuol dire, da parte nostra, sottovalutare la cosa”. Tanto che, “anche in un contesto non allarmante, con il questore e le altre foze dell’ordine abbiamo in programma delle riunioni con la nuova amministrazione comunale, per portare avanti un’azione di prevenzione, valutando con molta attenzione ogni episodio, proprio perché non diventino fenomeni endemici” evidenzia ancora il rappresentante del Governo.

Dunque, continuano le attività ordinarie e straordinarie di controllo. “Cerchiamo di cogliere ogni segnale precursore, e disporremo nuovi servizi congiunti di controllo del territorio, che non escludiamo di estendere anche alla Polizia Locale. E’ una cosa che abbiamo già fatto anche al parco Rita Levi Montalcini qualche tempo fa” conclude Conforto Galli.

Laura Bosio

 

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