Cronaca

Decoro cittadino, accordo sottoscritto tra Comune e alpini

Una calorosa stretta di mano tra il sindaco Oreste Perri ed il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Cremona Carlo Fracassi ha suggellato la sottoscrizione dell’accordo tra il Comune e l’Associazione per la salvaguardia del decoro cittadino, avvenuta questa pomeriggio nella Sala Giunta di Palazzo Comunale. Alla breve cerimonia hanno partecipato il vice sindaco Carlo Malvezzi e Franco Lupi, vice presidente dell’Associazione Alpini e capo del Gruppo Alpini di Cremona.
Nonostante azioni preventive di vigilanza e di contrasto messe in atto dall’Amministrazione comunale, in alcune zone della città avvengono danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato, soprattutto attraverso scritte e disegni su edifici ed elementi dell’arredo urbano.
“Per questo motivo, in più occasioni –  ha dichiarato il sindaco Oreste Perri dopo avere apposto la firma – ho detto che tali comportamenti, lesivi del decoro e della qualità urbana, limitano la piena fruibilità dei beni e degli spazi, ma possono essere contrastati anche attraverso un’efficace azione educativa tesa a mettere in evidenza, da parte di singoli cittadini o associazioni, una particolare sensibilità verso il bene comune, la qualità della vita della nostra comunità e, di conseguenza, il recupero dell’orientamento verso una civile convivenza.”
Cogliendo questo messaggio, il 13 settembre scorso, l’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Cremona ha manifestato, con una nota inviata all’Amministrazione, la disponibilità ad attivare, attraverso l’opera di propri aderenti e volontari, interventi di tinteggiatura e piccola manutenzione, così da ripristinare le condizioni di decoro urbano in alcune zone colpite da atti vandalici. Si è così giunti alla predisposizione di uno specifico accordo di collaborazione, con validità biennale, nel quale vengono definiti, in linea di massima, gli interventi che eseguiranno gli iscritti ed i volontari dell’Associazione Alpini – Sezione di Cremona, le modalità di esecuzione dei lavori, il loro coordinamento ed altri aspetti di natura prettamente tecnica. Spetta ora ai competenti uffici comunali definire le tipologie e le zone di intervento, la fornitura di materiali ed attrezzature necessarie, nonché la supervisione delle attività.

I contenuti dell’accordo

L’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Cremona, attraverso propri iscritti e volontari, si fa carico dell’esecuzione delle attività (quali, a titolo esemplificativo, tinteggiatura e opere di piccola manutenzione edile) finalizzate al ripristino delle condizioni di decoro urbano nelle zone in cui si sono verificati danneggiamenti al patrimonio pubblico, in particolare attraverso scritte e disegni su edifici e componenti di arredo urbano.

Le zone e le tipologie di intervento verranno definite secondo intese specifiche tra l’Amministrazione e l’Associazione. Tali intese, con il consenso esplicito delle parti, potranno riguardare anche altre forme di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, presidio e sorveglianza dei percorsi di maggiore afflusso di bambini e studenti durante l’anno scolastico; iniziative atte a prevenire situazioni urbane di degrado e incuria; interventi di ripristino del decoro e della vivibilità cittadina.

L’Associazione assume l’impegno di eseguire direttamente gli interventi previsti utilizzando i propri iscritti e sarà pertanto responsabile dell’esecuzione dei lavori nel rispetto delle norme e leggi vigenti, mentre al Comune spetta la completa fornitura di tutti i materiali e le attrezzature necessarie per l’attuazione dell’intervento. L’Associazione garantisce che gli operatori inseriti nelle attività di collaborazione previste sono in possesso delle necessarie cognizioni tecniche e pratiche minime necessarie allo svolgimento delle prestazioni.

Il Comune di Cremona fornirà tutti i materiali e le attrezzature necessarie per l’esecuzione dei lavori. L’attività prestata dall’Associazione non può essere retribuita in alcun modo né dal Comune né da altri soggetti eventualmente beneficiari delle prestazioni. Possono essere soltanto rimborsate all’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, sollevando l’Amministrazione comunale da tutte le possibili responsabilità.

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