Cronaca

Morte di Pietro Bervicato, cordoglio in città
L'uomo abitava al Battaglione

Foto Il Resto del Carlino

Era un uomo molto noto in città Pietro Bervicato, 49 anni, morto in un frontale domenica sera in provincia di Bologna. Bervicato, che abitava al Battaglione, era padre di famiglia e lavorava con incarichi di portierato presso varie realtà in particolare Dogana e Barilla, per conto di una società del settore. L’uomo, la cui auto per motivi ancora in corso di accertamento si è schiantata contro una Fiat 500 frontalmente, da tempo lavorava come steward allo Zini in occasione delle gare interne della Cremonese.

“È uno steward formato prima della stagione 2022/’23, quella della Serie A”, racconta sconvolto Fausto Tabaglio, delegato gestione evento dell’Unione Sportiva Cremonese. “Nel nostro gruppo steward siamo circa 170 e Pietro aveva già dato disponibilità per la prossima stagione. Solare, si è fatto voler bene da tutti. Tanto che ora siamo tutti davvero angosciati da questa terribile notizia”.

“Conciliava il proprio lavoro primario con una disponibilità che a volte lo portava anche a fare esperienze in altre realtà di Cremona. Ci mancherà tantissimo – conclude Tabaglio – e ci stringiamo tutti nel cordoglio e nel dolore della sua famiglia”.
Anche sui social è vasto il cordoglio di chi lo conosceva, tra incredulità e ricordi personali di chi era entrato in contatto con lui, lavorativamente o per amicizia.

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