Cronaca

Al teatro Ponchielli la stagione concertistica dedicata a Arnaldo Bassini

Pur nell’ambito delle doverose celebrazioni di tre grandi compositori che, ciascuno a suo modo, hanno segnato la storia della musica, la Stagione Concertistica 2012-2013 non è totalmente condizionata dai bicentenari della nascita di Giuseppe Verdi (1813 – 1901) e Richard Wagner (1813 – 1883) e dal centenario della nascita di Benjamin Britten (1913 – 1976), lasciando invece spazio anche ad altri autori. Tra questi alcuni grandi “classici” (come ad esempio Ludwig van Beethoven, Robert Schumann o Johann Sebastian Bach) accanto ad autori di rara se non rarissima esecuzioni (come César Frank o Enrique Granados) fino ad arrivare a compositori dei giorni nostri.

Così, in un paio di concerti, Britten si accompagnerà a Beethoven, mentre Wagner e Verdi verranno riproposti alla maniera di Franz Liszt. Tra gli autori di rara esecuzione inseriti nei programmi ricordiamo, tra gli altri, Joseph Martin Kraus, coevo di Mozart senza averne acquisito tuttavia  la medesima fama, e Pablo de Sarasate, compositore e virtuoso del violino spagnolo. Si avrà infine la possibilità di ascoltare brani di autori contemporanei: Edison Denisov, compositore russo e trascrittore di molti classici, tra cui Nicolò Paganini; Heitor Villa Lobos, che ha saputo coniugare classicismo e sonorità brasiliane in quelle che sono forse le sue composizioni più celebri, le Bachianas Brasileiras; infine Fabian Müller, uno dei più stimati compositori viventi e di cui il Ponchielli ospiterà una prima esecuzione assoluta.

Per quanto concerne gli interpreti, vi saranno alcuni graditi ritorni come l’Orchestra da Camera di Mantova, che in questa stagione avrà al suo fianco una delle più straordinarie violiniste della nostra epoca, Viktoria Mullova. Inoltre, dopo il successo dello scorso anno nella loro più abituale formazione di orchestra da camera, il Ponchielli concluderà la propria stagione concertistica con i Solisti della Mahler Chamber Orchestra, diretti da Philipp von Steinaecker, membro egli stesso dell’Orchestra ed ora anche apprezzato direttore d’orchestra.

Non mancheranno poi i grandi nomi, sia tra gli interpreti solistici che tra le orchestre. La stagione verrà infatti inaugurata da Joshua Bell, violinista che non ha certo bisogno di presentazioni e che si esibirà con musiche di Schubert, Strauss, Dvo?ák e Prokofiev. In febbraio verrà fortunatamente recuperata la presenza di Louis Lortie, che dopo l’improvvisa cancellazione dello scorso anno, si esibirà quest’anno con un concerto in omaggio a Richard Wagner. Tra le orchestre presenti in stagione, vanno certamente menzionate l’Orchestra della Svizzera Italiana che si esibirà al Ponchielli sotto la direzione di Daniele Rustioni, proponendo pagine di Prokofiev e Beethoven; e la Swedish Radio Symphony Orchestra, una gradita novità per il nostro Teatro, guidata da uno dei direttori più apprezzati a livello internazionale, Daniel Harding.

Proseguirà infine la felice iniziativa dedicata ai “nuovi talenti”, che per la stagione 2012-2013 avrà come esponenti un’orchestra e un solista. La prima sarà la Bundesjugendorchester, una delle più rinomate orchestre giovanili d’Europa, composta solo da musicisti di età compresa tra i 14 e i 20 anni, che prevede quindi un costante rinnovamento degli strumentisti, seguiti nella preparazione e nell’approfondimento dei brani da grandi maestri ed importanti direttori. Il secondo nuovo talento per la stagione 2012-2013 sarà il poco più che ventenne pianista inglese Benjamin Grosvenor, che si era imposto al BBC Young Musician Competition del 2004 (quando di anni ne aveva 11) e divenendo poi uno dei più interessanti virtuosi della tastiera attualmente in carriera.

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I CONCERTI

13 Dicembre 2012, Joshua Bell

Recentemente nominato direttore musicale della prestigiosa Academy of St. Martin in the Fields di Londra, Joshua Bell è uno dei più applauditi violinisti del mondo, anche per la sua ecletticità nello scegliere i luoghi per le sue esecuzioni. Resta celebre, tra i tanti, l’esibizione in anonimato nella metropolitana di Washington. Il Ponchielli è quindi particolarmente lieto di inaugurare la propria stagione concertistica con un artista di tale livello, che proporrà, accompagnato al pianoforte da Sam Haywood, un programma virtuosistico e romantico allo stesso tempo. Il Rondò brillante in si minore op. 70 (D.895) di Franz Schubert, la Sonata in mi bemolle op.18 di Richard Strauss, i Quattro Pezzi Romantici op.75 di Antonin Dvo?ák e la Sonata n.2 in re maggiore op.94 di Sergej Prokofiev offrono l’opportunità di mettere in evidenza le straordinarie qualità tecniche e virtuosistiche di un violinista come Bell, assieme alle doti espressive del suo Stradivari, che gli sono valse la definizione di “poeta del violino”.

15 Gennaio 2013, Bundesjugendorchester

Fondata nel 1969, la Bundesjugendorchester (Orchestra Giovanile Tedesca) riscuote ormai da più di quarant’anni unanimi successi per l’alto livello professionale con cui i suoi giovanissimi componenti (di età compresa tra i 14 e 20 anni) si esibiscono in tutto in mondo, eseguendo ogni tipo di repertorio sinfonico, da quello più tradizionale alle nuove composizioni. Nel concerto al Ponchielli saranno diretti da Michael Sanderling, che guiderà la giovanissima orchestra attraverso un programma eterogeneo. L’incipit sarà affidato all’eroica Ouverture da “Egmont” di Ludwig van Beethoven, per poi passare al Piano Concerto op.13 di Benjamin Britten, uno dei pochissimi brani scritti dal compositore inglese per lo strumento che lui stesso suonava abitualmente e che richiede grandi abilità interpretative. Al Ponchielli sarà eseguito dal pianista austriaco Markus Schirmer, premiato per la sua “eterogeneità artistica” con il “Music Manual Award“ all’Euromusic International Music Convention. Concluderà il concerto Petruška composto da Igor Stravinskij come balletto per Sergej Diaghilev e suoi Ballets Russes, ma che viene eseguito di sovente anche come brano sinfonico a se stante.

Il Concerto è dedicato a Luigi Lacchini.

24 Gennaio 2013, Lithuanian Chamber Orchestra

Fondata nel 1960, la Lithuanian Chamber Orchestra debutta al Ponchielli, dopo essersi già esibita nelle principali sale da concerto d’Europa e del mondo. E il debutto è “concertato” dal violinista russo ma cremonese d’adozione, Sergej Krylov, che in questa occasione si esibisce nel doppio ruolo di direttore e solista. Il programma è estremamente violinistico, sebbene accompagnato dall’orchestra. Nella prima parte la Serenata per archi di Pëtr Il’i? ?ajkovskij, mentre nella seconda un omaggio a Niccolò Paganini con cinque dei suoi ventiquattro celeberrimi Capricci, nella trascrizione del compositore russo Edison Denisov, ed il Cantabile per violino ed archi, con cui Krylov (che della LCO è anche direttore artistico dal 2008) metterà in luce le sue straordinarie doti di interprete e di virtuoso. Conclude il programma la Carmen Fantasy op.25 di Pablo de Sarasate, una fantasia composta per violino e orchestra su alcuni dei temi più celebri della Carmen di Bizet.

Il Concerto è dedicato a Gianni Carutti.

7 Febbraio 2013, Orchestra della Svizzera Italiana

Una gradita “prima” sul palcoscenico del Ponchielli sarà il concerto dell’Orchestra della Svizzera Italiana, che, nata inizialmente come orchestra radiofonica, negli anni è riuscita ad imporsi tra le compagini più apprezzate a livello internazionale, dando risalto al proprio territorio con Festival e manifestazioni musicali di vario genere, sempre affollate di pubblico. A dirigerla a Cremona, Daniele Rustioni, giovane direttore italiano in continua ascesa, che negli ultimi anni ha diretto nei principali teatri italiani e ha ormai avviato anche un’importante carriera internazionale. Il M° Rustioni e l’OSI si cimenteranno in una prima parte tutta dedicata a Sergej Prokofiev, con la sua Sinfonia n.1 in re maggiore op.25 “Classica”, così denominata per l’esplicito omaggio alla forma e allo stile delle sinfonie di Haydn, e il Concerto per violino e orchestra n.2 in sol minore op.63, interpretato da Pavel Berman, che ha recentemente inciso entrambi i concerti per violino e orchestra di Prokofiev proprio con l’OSI. Nella seconda parte, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op.36 di Ludwig van Beethoven, considerata oggi “un classico”, ma che all’epoca della sua prima esecuzione (1802) non mancò di suscitare qualche critica.

13 Febbraio 2013, Louis Lortie

Louis Lortie “è artista che non si sottrae alle sfide, anche le più ardue e le più originali” e nell’anno del bicentenario wagneriano ha deciso di proporre al pubblico cremonese un omaggio pianistico quasi del tutto dedicato al compositore tedesco. Così, in varie trascrizioni, una a cura dello stesso Lortie, le altre a cura di Hugo Wolf ma soprattutto di Franz Liszt, che di Wagner fu anche suocero, Lortie si esibirà in pagine tra le più celebri e le più toccanti da Tristan un Isolde, da Die Walkure e da Tannhäuser. Inoltre, un omaggio a Mozart e a Gounod e, dulcis in fundo, anche a Verdi con Parafrasi del Rigoletto sempre di Liszt. Questo concerto recupera quello precedentemente programmato ed annullato a causa di un’improvvisa indisposizione dell’artista.

25 Febbraio 2013, Antonio Meneses

Un paio di omaggi al repertorio romantico e tardo ottocentesco, un tocco di contemporaneità e un doveroso tributo alla propria terra: ecco riassunto in poche parole il bellissimo programma che il violoncellista brasiliano Antonio Meneses proporrà al pubblico cremonese nel suo primo concerto al Ponchielli. In apertura e in chiusura di serata due cavalli di battaglia dei più grandi violoncellisti: l’Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op.70 di Robert Schumann e la Sonata per violoncello e pianoforte in la maggiore di César Frank. Nel mezzo un tributo al Brasile, terra natia di Meneses, con una selezione da Bachianas Brasileiras n.2, che tanta popolarità hanno dato a Heitor Villa-Lobos, compositore carioca in grado di unire le forme bacchiane con la variopinta musicalità della sua terra. Infine, un’assoluta novità per l’Italia con la prima esecuzione della Sonata n.2 per violoncello e pianoforte di Fabian Müller, compositore vivente svizzero, nato cellista e che al suo strumento d’elezione ha voluto dedicare la maggior parte delle sue composizioni da camera e sinfoniche. Meneses sarà accompagnato al pianoforte da Olga Zadorozhniuk

5 Marzo 2013, Benjamin Grosvenor

Considerato uno degli astri nascenti del panorama pianistico internazionale, tanto da paragonarlo al giovane Evgeny Kissin (“…a skill and talent not heard since Kissin’s teenage Russian debut…” – Gramophone Magazine), Benjamin Grosvenor è ammirato da pubblico e critica non solo per le sue indubbie qualità tecniche, ma anche (forse soprattutto) per quelle interpretative, che lasciano del tutto sorpresi considerata la giovane età. Nel suo debutto cremonese, Grosvenor proporrà una serie di pezzi di Johann Sebastian Bach, trascritti da interpreti e compositori otto/novecenteschi (Camille Saint-Saëns, Wilhelm Kempff, Martin Rummel, Alexander Siloti), accanto a brani di Frédéric Chopin (il suo recente CD dedicato a Chopin e Ravel è considerato uno dei migliori mai pubblicati, “A remarkable release no piano lover should miss” secondo Classics Today), di Alexander Scriabin e di Enrique Granados.

15 Marzo 2013, Swedish Radio Symphony Orchestra

“Sono molto fiero di essere il nuovo direttore musicale della Swedish Radio Symphony Orchestra e di poter sviluppare un rapporto solido e duraturo con questa orchestra meravigliosa”: lo dichiara proprio Daniel Harding, che al Ponchielli dirigerà la compagine svedese in un programma che unisce tradizione e apertura a compositori di rara esecuzione. E’ il caso di Joseph Martin Kraus, autore di origine tedesca e svedese d’adozione vissuto negli stessi anni di Mozart, di cui verrà proposta la Symphonie funèbre in do minore, composta per il funerale di re Gustavo III di Svezia, presso la cui corte Kraus era divenuto Kapellmästare (svedese per Kappellmeister). Di più sovente esecuzione è invece la Sinfonia n.5 di Gustav Mahler, un’opera non solo di straordinaria grandezza musicale, ma anche strutturale, tanto da farla suddividere allo stesso compositore in tre parti: la prima che raggruppa primo e secondo movimento; il lungo Scherzo costituisce la seconda; gli ultimi due movimenti (tra cui il celeberrimo Adagetto) la terza parte.

21 Marzo 2013, Orchestra da Camera di Mantova

Particolarmente apprezzata dal pubblico cremonese, torna anche nella stagione 2012-2013 l’Orchestra da Camera di Mantova che nella prima parte del concerto ha scelto di celebrare il compleanno di Benjamin Britten con l’esecuzione di due brani per piccola orchestra del compositore britannico: Simple Simphony op. 4, in cui Britten adatta otto temi da lui stesso scritti in gioventù per pianoforte, e Soirée Musicales op. 9 (after Rossini), che altro non sono che una trascrizione per orchestra di cinque delle omonime canzoni per voce e pianoforte, composte da Gioachino Rossini un secolo prima. Nella seconda parte all’OCM si unirà una straordinaria interprete quale Viktoria Mullova che “dialogherà” con l’orchestra attraverso uno dei brani più amati dai violinisti (e dal pubblico), il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op.61 di Ludwig van Beethoven.

18 Aprile 2013, I Solisti della Mahler Chamber Orchestra

Dopo essersi esibiti nel 2011 con l’intera orchestra per l’inaugurazione di stagione, quest’anno I Solisti della Mahler Chamber Orchestra si presentano in formazione cameristica a chiudere la stagione concertistica 2012-2013, diretti da Philippe von Steinaecker che dell’orchestra ha fatto parte per molti anni, prima di dedicarsi con successo anche alla direzione d’orchestra. Insieme propongono un programma novecentesco: si inizia con i Fünf Orchesterstücke op. 16 (Cinque pezzi per orchestra) di Arnold Schoenberg, nella loro versione per orchestra da camera; si prosegue con un omaggio a Britten con la sua Sinfonietta, opera giovanile ma già rivelatrice dell’abilità compositiva del compositore; in chiusura la Sinfonia n.4 di Gustav Mahler, con il suo quarto movimento in forma di canzone, in cui la voce di un bambino (soprano) descrive in modo ingenuo e delicato il Paradiso e il mondo celeste.

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