Cronaca

La tragedia di Casalmaggiore
Lavori in corso tra incredulità e choc

Agli Amici del Po non si parla d’altro da venerdì mattina. Scioccata, la comunità di Casalmaggiore prova a rialzarsi dopo una tragedia del fiume diversa dalle altre. In quel punto nel febbraio 2009 morirono un padre e un figlio di origine albanese, che vivevano a breve distanza da lì, in via Giordano Bruno, finiti con l’auto nel Po. E sempre nel 2009, ma a novembre, un uomo perse la vita nella acque del Po dopo che una zattera del ristorante galleggiante cedette, lasciando cadere in acqua sette persone, una delle quali appunto non riuscì a salvarsi.

Ma se è vero che ci si interroga sulla sicurezza di quel punto specifico, ecco che questo episodio sembra diverso: non un incidente dovuto a imperizia, sfortuna o perdita del controllo del mezzo, ma un atto che sembra appunto premeditato. Sul luogo del disastro non ci sono al momento fiori, ma potrebbero arrivarne. Intanto sabato mattina le gru si sono messe al lavoro per sistemare l’attracco danneggiato dalla corsa dell’auto.

G.G – Video Osti

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