Politica

I segretari del Centrodestra: "Attacchi
personali ai possibili assessori"

Ultimi colpi del centrodestra sugli avversari politici a poche ore dalla chiusura di campagna elettorale, in risposta alle dichiarazioni di ieri di Roberto Galletti, segretario cittadino PD, riguardo i quattro possibili assessori annunciati da Portesani in caso di vittoria.

“I compagni di viaggio di Virgilio – scrivono in una nota i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Pensionati e lista civica ‘Novità a Cremona’, Stefano Foggetti, Luca Ghidini, Mirco Poli, Giuseppe Bruno, Cristiano Beltrami –  sono scaduti in bassi commenti personali sui possibili quattro assessori. Il candidato del centrosinistra e gli altri esponenti del Pd temono di dover abbandonare il posto in Giunta per tornare all’opposizione dopo aver mal governato per dieci anni.

Spiace  – aggiungono – dover assistere ad un tale livellamento verso il basso del dibattito politico a così poche ore dal voto, sintomo di una paura della sconfitta sempre più sentita a sinistra. La sinistra coglie l’occasione per denigrare figure che, solo in caso di vittoria, potrebbero ricoprire incarichi di governo della città, insinuando – ancor prima di aver iniziato un lavoro – inadeguatezza, incapacità, mancanza di competenze.

“La differenza tra noi e loro è che non ci siamo mai permessi di giudicare o valutare la loro provenienza o le loro competenze professionali, ma li valutiamo, questo sì, sul loro operato da amministratori. E anche in questo caso, saranno i cremonesi a decidere in via definitiva, fra pochi giorni, se promuoverli o bocciarli. È uno stile, è un metodo diverso”.

“Una sinistra che spesso si considera depositaria di una verità a senso unico, impartisce la solita lezione di democrazia accusandoci di aver indicato nominativi nel segno della lottizzazione partitica. Per noi si chiama rappresentanza: chi ha concorso alle elezioni ha il dovere di individuare persone che rappresentino ed interpretino il mandato popolare ricevuto, assumendosi la responsabilità di portare avanti un lavoro promesso in campagna elettorale. Capiamo inoltre l’invida di non poter essere libero di effettuare la stessa scelta da parte di Virgilio, lui sì realmente vincolato alle decisioni altrui sulle future nomine di Giunta”.
“Noi e i cremonesi invece possiamo voltare pagina e guardare fiduciosi al futuro”, conclude la Nota.

In serata arriva anche la replica di Anna Maramotti Politi – candidata nella lista Novità a Cremona – alle dichiarazioni di ieri di Roberto Poli, attuale capogruppo Pd in Consiglio  Comunale. “Conservare non significa immobilizzare il nostro centro storico – spiega Maramotti Politi  –  ma consentire di esprimere al meglio le sue caratteristiche. Non credo che nessuno verrebbe a Cremona per vedere il fotovoltaico sulla “città rossa” e neppure per vedere gli edifici del nostro centro “ingessati” da cappotti non certo adeguati per mostrarne l’identità storico- culturale. La transizione ecologica non è messa in discussione; al contrario ben venga, ma con intelligenza e competenza. Forse sarebbe stato sufficiente avere conoscenza delle opere architettoniche di cui siamo eredi. Come, a tale proposito, non citare lo stato in cui versano molti edifici: il Cittanova, Santa Maria della Pietà, palazzo Affaitati e anche il nostro Comune e persino la Loggia dei Militi”.

“Oggi si ignora persino cosa significhi conservare, termine che non corrisponde certamente a mummificare. Chi ha competenze architettoniche ne è ben consapevole, non di meno lo dovrebbe essere un’amministrazione. Chi vuole ridare vitalità al centro deve porre in essere scelte congrue alla sua storia e alle opportunità che essa ancora oggi offre. Il degrado, in cui versa attualmente Cremona – prosegue Maramotti Politi, non è certamente espressione di una politica lungimirante e neppure ambientalista”. gbiagi

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