Politica

Dove cala l'affluenza alle urne: la
mappa della disaffezione alla politica

In un contesto nazionale in cui l’astensionismo è stato il “partito più votato”, il territorio cremonese non ha fatto differenza: il disinteresse sempre più marcato nei confronti della politica ha portato ad evitare le urne quasi il 40% dei cittadini aventi diritto. L’affluenza alle urne è stata infatti solo del 61,87%, contro il 69,40 di 5 anni fa. Si è quindi registrata una perdita del 7,5% degli elettori.

Ma a livello territoriale le differenze sono notevoli. Ad esempio, in città la disaffezione è stata ancora più marcata rispetto al dato provinciale, passando da67,9% di votanti a 58,74 (-8,45%).

Guardando al resto del territorio, la freddezza rispetto al voto è stata soprattutto a Ricengo, dove non solo si è registrata l’affluenza più bassa tra tutti i Comuni, pari al 53,59%, ma anche una delle perdite di elettori più elevata: se si considera che nel 2019 aveva votato il 73,25% della popolazione, emerge come si siano persi per strada il 20% degli elettori.

Altri Comuni con affluenza analoga sono Stagno Lombardo, dove alle urne si è recato circa il 54% degli aventi diritto ( contro il 62% di 5 anni fa) e a Cingia de Botti, dove sono stati il 54,70%. In questo caso, però, la disaffezione alla politica ha radici più antiche, tanto che anche nel 2019 aveva votato solo il 55,61% degli elettori.

Del resto Cingia non è l’unico Comune in cui la situazione è rimasta invariata: a Pescarolo ed Uniti ha votato il 67% dei cittadini, esattamente come nel 2019, così come a Corte de Cortesi, dove in entrambe le tornate hanno espresso la propria preferenze il 60% degli aventi diritto. Idem a Cella Dati, dove l’affluenza è stata del 74% e a Cappella Cantone, dove è stata intorno al 70%, sempre in entrambe le tornate.

Tra i Comuni in cui, invece, la perdita di elettori è stata più imponente c’è Olmeneta, che ha registrato un -17%, e Ripalta Guerina (-14%).

D’altro canto, non mancano invece i Comuni in controtendenza, ossia dove l’affluenza alle urne anziché calare è cresciuta. E’ il caso di Torricella del Pizzo, dove hanno votato il 70% degli elettori, contro il 54% di cinque anni fa (+16%). Fenomeni analoghi a Gabbioneta Binanuova, dove l’affluenza è cresciuta dell’8%. Leggero aumento anche a Castel Gabbiano, Cappella De Picenardi e Camisano, dove la crescita è stata del 2%. Infine, il Comune in cui i cittadini si sono dimostrati più attenti alla vita politica è Spineda, dove alle urne si sono recati il 75% degli elettori.

LaBos

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