Cronaca

Canile rifugio saturo, crescono
gli abbandoni di cuccioli

Torna esplosiva la situazione al canile rifugio di Cremona, con una settantina di cani presenti e una lista d’attesa – di persone che si rivolgono ai Comuni in quanto impossibilitati a tenere con sé l’animale – sempre più lunga.

Negli ultimi due mesi, come spiega la presidente dell”Associazione Zoofili Cremonesi Antonella Bonvicini, “stiamo assistendo a tanti ritrovamenti, molti più che in passato. Sono molto spesso cuccioli, come quello trovato vagante qualche giorno fa alle Colonie Padane, frutto probabilmente di una cucciolata casalinga. Una  circostanza che mi pare si stia riproponendo spesso”.

L’appello dei volontari del canile è dunque quello di sempre ma oggi più forte che mai: “Serve di tutto, pappe, umido e crocchette piccole – afferma la presidente – e soprattutto adozioni purchè siano responsabili”. Numerosi sono i casi di proprietari che dopo aver accolto o acquistato un animale si rendono conto di non poterlo gestire: ad esempio ci sono in media 3 – 4 richieste al giorno di poter accogliere pitbull. In questo caso i proprietari dovrebbero rivolgersi al Comune che però sempre più spesso (è il caso di Cremona) si fa carico dell’animale solo in presenza di alcune condizioni: morte del proprietario, difficoltà economiche come la perdita del lavoro, problemi di salute.

In questi casi gli animali vengono presi in consegna, portati al canile sanitario (al pari di quelli accalappiati) dove restano al massimo 10 giorni, e poi trasferiti al rifugio. Ed è proprio qui che si sta verificando un intasamento preoccupante.

Ricordiamo che il canile, situato in via Casello, è aperto al pubblico il martedi, giovedi, sabato e domenica dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 18.

 

 

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