Spettacolo

Con Simona Molinari chiusura
di gran classe per Cremonajazz

Simona Molinari ha concluso ieri sera fra gli applausi la nona edizione di CremonaJazz, con un brillante concerto in quintetto nell’Auditorium G. Arvedi che ha alternato brani originali e pezzi intramontabili del cantautorato internazionale.

Elegante abito rosso, sorriso radioso sul volto e quella voce così limpida e duttile da potersi avventurare in un repertorio vasto calamitando il pubblico: è Simona Molinari, in concerto venerdì sera nell’Auditorium G. Arvedi per la conclusione di “CremonaJazz”, rassegna alla nona edizione organizzata da Unomedia e Museo del Violino con la direzione artistica di Roberto Codazzi.

L’artista si è esibita in quintetto con Claudio Filippini al pianoforte, Egidio Marchitelli alle chitarre, Nicola Di Camillo al basso elettrico e Fabio Colella alla batteria, conducendo la platea in un viaggio nei “tempi densi” della vita: “sono quei momenti in cui tutto può accadere e spesso nasce una canzone” ha spiegato Molinari, intercettata dalle telecamere di Cremona1 negli istanti precedenti l’esibizione.

Ecco il tempo degli inganni, della passione, del disincanto, espressi attraverso la fiorente produzione discografica dell’artista da “Egocentrica” a “Tutto il rumore del mondo”. Non sono mancati gli omaggi ad Ella Fitzgerald con “Mr Paganini” e Mercedes Sosa con “Gracias a la vida”.

Molinari, in perfetta armonia con il resto della band, ha dialogato a più riprese con la sala decisamente sold out, fra chi già la conosceva e chi dopo questo concerto diventerà senz’altro fan.

Federica Priori

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...