Cronaca

Credito alle imprese, le nuove
regole spiegate da Ascomfidi

La nuova Capital Requirements Regulation, ovvero il regolamento UE sui requisiti patrimoniali, votata dal Parlamento Europeo lo scorso mese di Aprile, attribuisce rinnovato valore alla garanzia dei Confidi che torneranno ad essere i principali facilitatori nell’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese.
Il testo approvato favorisce la cooperazione tra il sistema dei Confidi e quello bancario in favore delle Mpmi: le banche potranno ridurre gli assorbimenti patrimoniali connessi alla concessione di prestiti in misura maggiore rispetto ad oggi, grazie all’intervento in garanzia di un Confidi vigilato dalla Banca d’Italia.
“Si tratta di un grande vantaggio – spiega il presidente di Ascomfidi Cremona, Federico Corrà– perché unito alla riforma dei fondi di garanzia questo provvedimento alleggerirà l’impegno economico dello stato e permetterà di ottimizzare le risorse disponibili mettendo i Confidi in grado di giocare un ruolo sempre più fondamentale attraverso la creazione di maggiori sinergie con gli istituti bancari”.

“I dati ufficiali di Banca d’Italia – prosegue il presidente di Ascomfidi Cremona- segnano una contrazione dell’8% della concessione dei finanziamenti bancari alle imprese nel 2023 e un ulteriore calo del 20% nei primi mesi del 2024. Questo dato è dovuto ad un mercato bancario in continua evoluzione e, soprattutto, alle normative sempre più stringenti. In questo scenario, il ruolo dei Confidi come facilitatori dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese assume sempre più importanza.
Ascomfidi Cremona – spiega Corrà- è un confidi che interviene a favore delle imprese, concedendo garanzie fideiussorie, attraverso le quali le aziende possono ottenere finanziamenti a tassi agevolati presso le banche e gli istituti di credito, grazie a specifiche convenzioni stipulate con le stesse. Nei mesi scorsi abbiamo lanciato, grazie alla collaborazione di Asconfidi Lombardia, tre nuovi prodotti finanziari per favorire investimenti delle imprese in ottica green, di sviluppo e anche per far fronte al caro bollette. Invito gli imprenditori della nostra provincia a prendere contatto con i nostri uffici presso la sede di Confcommercio a Cremona”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...