Appendino per Tacchini: "Un consiglio?
Sta sempre dalla parte dei più fragili"
Testimonial d’eccezione per Paola Tacchini, la candidata del Movimento 5 Stelle e della civica “Cremona Cambia Musica” per le Comunali. Chiara Appendino, deputata del Movimento 5 stelle e vice di Giuseppe Conte alla guida del Movimento, a a Cremona, giovedi 23 maggio al gazebo allestito di fronte all’Ospedale, luogo simbolo di una delle lotte più caratterizzanti questo schieramento, il no al nuovo ospedale.
“Noi oggi siamo qui – ha detto l’ex sindaca di Torino – perchè da qui sono nate delle lotte, ed è il territorio che può fare la differenza. Scegliere una sindaca che lotta, che raccoglie le firme per Area Donna e che si batte per una sanità pubblica significa tutelare i cittadini e penso che Cremona ne abbia bisogno.”
Un consiglio che darebbe a Paola Tacchini, alla prima esperienza di campagna elettorale, anche se dopo anni di battaglie civili? “Non credo che abbia bisogni di miei suggerimenti, è una donna capace, tenace e che vuole il bene della sua comunità. Fare il sindaco è sicuramente impegnativo, quello che è importante è mantenere sempre il contatto con la città, coi suoi cittadini e cittadine, e avere il coraggio di stare dalla parte dei più fragili anzichè magari poteri economici. Ma sono sicura che Paola non si lascia intimidire, è anche uno dei motivi per cui sono qui a sostenerla”.
Davanti al gruppo di simpatizzanti e dei candidato al Consiglio, Appendino ha poi risposto ad alcuni temi di politica nazionale, ad esempio il dietrofront del Governo sul redditometro. “Il Governo Conte lo revocò perchè è uno strumento molto vecchio che non funziona in termini di recupero di evasione …. Però qui il problema è un altro: abbiamo una presidente del consiglio che interviene su un membro del governo di Fratelli d’Italia, che ha fatto una norma pubblicata sulla gazzetta ufficiale e quindi che esiste, e che a un certo punto si sveglia si accorge di una cosa e torna indietro. Questo è ridicolo ma è simbolo di un governo che fa promesse e poi non le rispetta: lo abbiamo visto in questo caso, ma anche sulla benzina, dove dovevano togliere le accise e invece hanno tagliato lo sconto, oppure su opzione donna, che dovevano mantenere e invece lo hanno tolto”.
Tacchini ha ribadito che “questo ospedale anche per la sua struttura, con ali che si possono riqualificare poco per volta e con i nuovi materiali, si può rendere utilizzabile così com’è, costerà meno rispetto a farne uno nuovo. Ci preoccupano le polveri delle demolizioni e il fatto che ci saranno meno poti letto e quindi meno persone che si possono curare”.
Andremo a parlare con il direttore generale ma i sindaci del distretto devono trovare una posizione comune. Nell’ultima riunione erano presenti in 17 su 48 … un sindaco da solo non può fare niente ma un sindaco insieme a tuti gli altri può sicuramente provare a cambiare e invertire la rotta”. gbiagi
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