Cronaca

E la città di Stradivari offre musica e violini in ogni angolo di Cremona

Il suono degli archi, la tradizione liutaria, la memoria di Stradivari riempirà in questi giorni tutta la città. In attesa dell’apertura di Mondomusica prevista per il fine settimana, a Cremona si respira finalmente l’aria della città dei violini. Proseguono infatti i lavori della Giuria del XIII Concorso Triennale Internazionale degli strumenti ad arco Antonio Stradivari. Coordinati dal presidente Paolo Salvelli,  i liutai Gregg Alf, Peter Beare, Jean-Jacques Rampal, Luca Sbernini e Alessandro Voltini ed  i musicisti Julius Berger, Ludwig Müller, Franco Petracchi, Vera Tsu, Akiko Yatani stanno esaminando violini, viole, violoncelli e contrabbassi sia dal punto di vista della realizzazione artigianale sia della resa acustica. Oggi, martedì 25 settembre, alle 16, si è svolta la prova acustica finale aperta al pubblico, mentre i nomi dei vincitori saranno svelati giovedì 27 settembre, alle 21 al Teatro Ponchielli.La mostra degli strumenti in gara sarà allestita nel Padiglione delle Esposizioni Temporanee del Museo del Violino dal 28 settembre al 14 ottobre. L’ingresso sarà libero e gratuito.

In corso Garibaldi, a casa Stradivari, prosegue il programma delle “Stradivariazioni”: il 28 settembre alle 11,30 ci sarà l’atteso incontro su “Da Stradivari al giorno d’oggi” con Carlo Chiesa che intervista il maestro Giorgio Cè, già vincitore di Triennale. Il 29 settembre si terrà il concerto della Casa con Pavel Berman che suonerà due stradivari: il Conte de Fontana 1702 e il Maréchal Berthier 1716.

Ichiro Tsutsumi, Loris Pardo e Yuzuru Nakabayashi, per presentare i loro strumenti hanno scelto una sede decisamente inusuale: “Il Gatto e la Volpe” di via Mercatello. L’esposizione all’interno del locale è in programma per la sola serata di mercoledì 26 settembre, dalle ore 20 fino alla chiusura. Inoltre alle 20.30 avrà inizio un concerto di giovani talenti dell’archetto. Il quartetto è formato da Lena Yokohma (già allieva di Salvatore Accardo nei corsi di perfezionamento della Accademia Stauffer) e Alessandro Ceravolo al violino, Maria Elena Soldani alla viola e Andrea Nocerino al violoncello. L’ensemble d’archi interpreta un programma leggero e godibile, di facile accesso. L’esibizione si apre con il Quartetto di Haydn op. 3 n. 5 in Fa maggiore. La caratteristica concertante, brillante sicura e spigliata, dello stile del compositore si impone subito e di slancio sin dal primo movimento (Presto) del Quartetto che si snoda con straordinaria freschezza melodica nel pieno rispetto di un chiaro discorso classicista. Proprio i Quaretti di Haydn sono particolarmente adatti a riprendere il senso della serata. E’ infatti documentato che ascoltandoli Goethe  espresse questo giudizio: “Si ascoltano quattro persone intelligenti che conversano fra di loro, ci si propone di trarre vantaggio dal loro discorso e d’imparare ciò che di peculiare hanno da dire gli strumenti”. In questo modo si accosta, nel fare musica, il ruolo di chi gli strumenti lo costruisce con quello di chi li suona. Il concerto prosegue, poi, con altri due brani di Mozart ugualmente frizzanti e piacevoli all’ascolto: il Divertimento Kv 136 inRe Maggiore e, per concludere la Serenade  kv 525 (meglio nota come Eine kleine Nachtmusik).

Intanto mercoledì pomeriggio, alle 17,00, al Teatro Filodrammatici, il gruppo liutai ed archettai professionisti dell’Ali (Associazione Liutaria Italiana) inaugurerà la mostra di liuteria contemporanea.

Dopo la triste e improvvisa scomparsa del M° Giovanni Lucchi, i figli intendono illustrare con una conferenza stampa il 28 settembre alle 14,15 presso Mondomusica,  come proseguire la vulcanica attività iniziata dal Maestro, garantendone la serietà, la qualità e l’innovazione che ne hanno sempre caratterizzato l’opera. Verranno presentati: l’annullamento in pubblico* del timbro “G.LUCCHI-CREMONA”, la  presentazione del nuovo timbro che verrà utilizzato sui futuri archi realizzati seguendo il “Metodo Lucchi”, le indicazioni sui progetti futuri del laboratorio LUCCHICREMONA, presentazione della nascente “Fondazione Lucchi Cremona”,  presentazione del libro autobiografico del Maestro Giovanni Lucchi, presentazione del Concerto in memoria eseguito esclusivamente con archi Lucchi. Il concerto avverrà venerdì 28 settembre  alle ore 21.00 nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Cremona, e vedrà l’esibizione di una orchestra d’archi sotto la direzione del Maestro Christian Bellisario. Il concerto sarà eseguito con gli archetti costruiti da Giovanni Lucchi nel corso della sua carriera.

Sabato 29 settembre, a conclusione del III Seminario Internazionale sulla musica liturgica, si terrà nella Cattedrale di Cremona (ore 21) un concerto dell’organista Giancarlo Parodi con i Cori degli Istituti Diocesani di Musica Sacra di Brescia, Cremona e Trento. Verranno presentati autori delle rispettive scuole organistiche e corali. Il Seminario – che si tiene nello stesso giorno nella sede della Fiera Internazionale di liuteria “Mondo Musica” (ore 10-13 e 15-18) – ha per tema “Gli Istituti Diocesani di Musica Sacra in Italia e in Europa”.

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