Lettere

Con Elly Schlein e Cecilia Strada
a Cremona il Pd più inclusivo

da Gian Carlo Storti - candidato per il consiglio comunale di Cremona per il PD

Ho partecipato ad entrambe le manifestazioni elettorali del PD cremonese che hanno visto la presenza di Elly Schlein e di Cecilia Strada.

Entrambe le iniziative, a pochi giorni di distanza, hanno visto un’ ampia partecipazione di elettori di centrosinistra e del PD e di cittadini.

Prima di entrare nel merito dei loro discorsi evidenzio il fatto, importante e nuovo, che alle due iniziative erano presenti elettori che in questi anni sono usciti dal PD e non l’ hanno più votato .

Come faccio a saperlo? Semplice conosco molte di quelle persone con le quali ho condiviso periodi, anche lunghi di militanza ed impegno sociale. Questo è il forte punto di novità politica per PD.

Ciò non vuol dire che automaticamente questi elettori ritorneranno a votare il partito che hanno lasciato. Sicuramente però questo ‘nuovo’ PD guidato dalla Schlein che ha indicato Cecilia Strada , come indipendente, capolista per il nord-ovest, diventa di nuovo attrattivo per molti di questi elettori.

Lo sforzo che sta facendo la segretaria ,che condivido, è quello di rilanciare un partito più inclusivo che sappia accogliere anche posizioni ,per dirla con un gergo chiaro, più a sinistra sui temi del lavoro, sui diritti individuali lgbtq+,sociali, ambientali e sulla pace. Un partito che ha una lunga storia riformista oggi non può non misurarsi su questi temi. La scommessa è questa,

Del resto la segreteria nazionale ha dato il pieno appoggio ad Andrea Virgilio come futuro sindaco cogliendo che nel suo programma vi è la scelta di vincolare gli appalti ed i sub- appalti al salario minimo di 9 euro battaglia questa importante sia del PD che delle forze d’opposizione al governo Meloni ( salvo che per Italia Viva) che si collega a quella sindacale della CGIL con i referendum sul lavoro( che la stessa Schlein ha firmato) e la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare sullo stesso tema.

La Strada essendo candidata al parlamento europeo come ‘figlia’ di Emergency non poteva non affrontare i temi della pace, della guerra e dell’immigrazione con uno sguardo al ruolo che dovrebbe svolgere l’ Europa.

Insomma queste due iniziative, per molti, sono stati momenti per sentire aria fresca che può rimettere al centro della scena politica un PD in grado di costruire una coalizione capace di battere questo pericoloso governo di destra che sempre di più assume provvedimenti che minano le nostre basi democratiche e repubblicane che la Costituzione Antifascista ci garantisce.

Pertanto battersi contro il “premierato” e l ‘ autonomia differenziata significa appunto impedire una deriva antidemocratica.

La via è tracciata ed un PD più inclusivo può divenire per davvero il punto di riferimento di una coalizione ampia che sia in grado di riportare le forze progressiste al governo del paese e contribuire a rilanciare un’Europa che abbia un ruolo sui temi della pace e dell’inclusione degli immigrati. Adelante.

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