Cronaca

Progetti sociali finanziati da
Pnrr: individuati gli immobili

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Rosita Viola e nell’ambito dei progetti strategici seguiti dal vicesindaco Andrea Virgilio, ha approvato la delibera con l’elenco degli immobili dove si concretizzeranno i progetti sociali finanziati con i fondi del Pnrr per l’inclusione e la coesione sociale, assegnati al Comune di Cremona, in quanto capofila territoriale nell’Ambito Sociale Cremonese con l’Azienda Sociale Cremonese.

Si tratta di una grande operazione di rigenerazione con un impatto sociale molto alto a favore di persone fragili, come anziani e disabili, con una particolare attenzione a generare luoghi di vita autonoma e, allo stesso tempo, protetta e sostenuta da servizi innovativi.

Casa Elisa Maria, in via Aselli, unitamente ad altre importanti progettualità che si stanno definendo in altri Comuni del territorio dell’Ambito di Cremona, beneficerà di una quota parziale di un finanziamento complessivo di 2.459.496 euro e vedrà l’attivazione di unità abitative destinate a 21 persone per assicurare spazi di semi-autonomia attrezzati e percorsi di assistenza sociale e socio-sanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona anziana di conseguire e mantenere la massima autonomia e indipendenza possibile. Fondamentale è il coinvolgimento dell’Azienda Speciale “Cremona Solidale” (come già previsto nel Contratto di Servizio), con la partecipazione di Auser, che già opera nel complesso e secondo quanto indicato nella convenzione stipulata con la stessa.

Molto significativo è anche un ulteriore investimento per i percorsi di autonomia di persone con disabilità in contesti di prossimità, che prevede 400.000 euro destinati alla parte strutturale e 315.000 euro alla parte gestionale. Per questo saranno recuperati l’immobile di via Cattaro n. 1, dove è già presente la Fondazione Dopo di Noi Insieme, e due immobili, di proprietà della Fondazione “Città di Cremona”, situati in via Alfeno Varo, 8 e in via XI Febbraio, 56, concessi al Comune di Cremona in comodato gratuito per una durata ventennale.

Rispetto a progetti di housing temporaneo, si faranno investimenti per 710.000 euro su immobili di proprietà del Comune con l’obiettivo di dare possibilità di dare alloggi e servizi a 100 persone. Si tratta di immobili in via Palestro, 32 (Casa Sperlari) e in via Mosconi, 13, ai quali se ne aggiungeranno altri di proprietà della Fondazione “Città di Cremona” (le procedure per la messa a disposizione al Comune sono in corso), situati in via Bissolati e in via XI Febbraio.

“L’individuazione dei contesti è l’esito di un percorso tecnico in base ai criteri e agli standard previsti dalle progettualità e alle risorse economiche a disposizione” fa sapere il Comune. Inoltre, dopo la procedura pubblica che ha visto valutare come congrua l’unica proposta pervenuta da Servizi per l’Accoglienza Società Cooperativa Cremona, l’amministrazione comunale ha avviato la fase di co-progettazione per la realizzazione della Stazione di posta per la riqualificazione di una porzione della Casa dell’Accoglienza in via Sant’Antonio del Fuoco, 11.

Si tratta di un servizio territoriale per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, che prevede un investimento di 1.090.000 euro, di cui 910.000 euro per la parte strutturale e 180.000 euro per la parte gestionale.

A questi investimenti se ne aggiungono altri sul territorio provinciale.

“Cremona dunque investe ancora di più sull’essere comunità coesa e accogliente, lo fa rigenerando luoghi nel cuore della città e con attenzione a ulteriori nuovi servizi per le persone fragili e alle loro famiglie” sottolinea l’amministrazione. “Lo fa grazie a una costante integrazione delle competenze di diversi enti e del terzo settore, per l’implementazione e la crescita di risposte differenziate in un’ottica di lavoro di rete, per offrire agli anziani possibilità di vita autonoma, a persone disabili cammini di integrazione, a persone in stato di povertà opportunità di accompagnamento e riscatto. E così tutta la città diventa più forte”.

 

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