Cronaca

Cattedrale, iniziati i lavori di
restauro dei portoni d’ingresso

Una ricchezza non solo spirituale, ma anche artistica e architettonica che merita di essere protetta e conservata. Si parla della Cattedrale di Cremona, dove nelle scorse settimane sono iniziati alcuni nuovi lavori di restauro.

Un primo intervento riguarda il portale seicentesco del protiro della facciata in legno di larice e i due portoncini in legno di abete ottocenteschi che costituiscono l’ingresso alle navate laterali destra e sinistra. I lavori sono stati affidati al restauratore Mauro Spinelli, di Bagnolo Cremasco, specializzato in interventi sui beni lignei storici. L’operazione di restauro, autorizzata dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona, Mantova e Lodi, e che segue quella del 2013, proseguirà successivamente sul portone del Battistero e anche sui due portali delle facciate laterali del Duomo, rispettivamente affacciati su largo Boccaccino e piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria.

«Si tratta di un’opera di manutenzione straordinaria, ma programmata dal Consiglio della Cattedrale, che ha accolto le istanze che arrivano dalla direzione dell’Ufficio Beni culturali – spiega don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto –. In passato erano stati effettuati solo sporadici interventi, quindi si è presentata l’esigenza di sistemare definitivamente i portoni».

Ma le attività di restauro riguardano anche le opere della facciata. Ne è un esempio il bassorilievo lapideo sotto il portico della facciata, un fregio della Genesi con il peccato originale e la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terreste, la cui opera di pulitura e conservazione è stata recentemente affidata a ConservArt, laboratorio lodigiano di Davide Cesari. Questi lavori sono realizzati grazie al contributo di Inner Wheel Cremona, che provvederà, inoltre, alla pubblicazione degli studi e degli approfondimenti rispetto al manufatto da parte del professor Giorgio Milanesi, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università degli studi di Parma.

«Il bassorilievo interessato è l’unico a non essere mai stato restaurato – conclude Gaiardi –. L’occasione per il restauro arriva grazie a Inner Wheel Cremona, che, in occasione dei 30 anni dalla fondazione, ha voluto lasciare un’opera segno legata alla Cattedrale di Cremona».

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