Lettere

Primo Maggio, dati presenti in analisi
di economisti della Cattolica

da Alessandro Portesani - candidato sindaco

Da giorni il Pd e in particolare il vicesindaco di Gianluca Galimberti e candidato sindaco per il centro sinistra Andrea Virgilio mi attaccano sostenendo di aver dato dei dati sbagliati in occasione di una mia riflessione sul Primo Maggio. Orbene.

Quei medesimi dati compaiono in un’ intervista rilasciata dall’economista Chiara Mussida ; economista dell’Università Cattolica che ha tracciato una sua analisi sul mondo del lavoro cremonese non più tardi del 23 gennaio del 2024 (ovvero tre mesi fa). Valutazioni pubblicate sul quotidiano locale.

Evidentemente sia Virgilio, sia Galletti hanno capacità tecniche e di preparazione professionale  al pari di una docente universitaria di Economia per contestare i dati, spiega Portesani, ed è allora è bene che prendano carta e penna e scrivano alla professoressa Massida per contestare il suo lavoro di ricerca e scrivano indignati ai vertici dell’Università Cattolica per diffidarla a diffondere dati non veritieri sull’andamento del mondo del lavoro. Dubito che lo faranno.

Del resto, mi chiedo perché subito a gennaio se quei dati erano sbagliati non siano stracciati le vesti e non ne abbiamo chiesto subito la correzione al quotidiano e alla professoressa Massida. Nulla all’epoca si mosse. Tutti tacquero. Quei dati andavano benissimo.

Questa è l’ennesima dimostrazione di come questo Pd cremonese sia allo sbando e sia fazioso oltre ogni limite. Pur di attaccare il centro destra rinnegano i dati forniti da un’Università.  Che continuino pure a tentare di screditare la mia competenza agli occhi dei cittadini. I cremonesi, che non sono né ciechi, né sciocchi, negli ultimi 10 anni hanno avuto modo di vivere sulla loro pelle l’incapacità e l’incompetenza della classe politica del centro-sinistra cremonese che ha amministrato la città. Una cosa è certa che dei lavoratori, dei Neet e di quant’altro alla sinistra interessa poco. Ormai si sono dati ai profumi e alle profumerie. Tema sicuramente più leggero che il duro sudore di chi lavora.

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