Cronaca

Ricette elettroniche: nessuna
interruzione del servizio

Dal 1° maggio non ci sarà nessuna interruzione del servizio dell’invio delle ricette mediche dematerializzate per chi ancora non ha confermato questa scelta tramite i canali messi a disposizione dalla Regione Lombardia. Oggi, infatti, il 50% dei cittadini che ha il profilo attivo ha confermato il servizio. È dunque importante proseguire questo percorso di ‘sensibilizzazione’ per consentire a sempre più lombardi di continuare ad usufruire di un servizio sempre molto apprezzato.

“I cittadini lombardi – spiega l‘assessore regionale al Welfare – hanno ancora un ampio periodo di tempo per effettuare la scelta sulla modalità di ricezione delle ricette elettroniche. La campagna informativa su questo tema, iniziata già da due mesi e che vede il coinvolgimento di ATS, Medici di Medicina Generale e farmacie, proseguirà finché l’adesione non sarà massima”.

Per confermare l’interesse a mantenere attivo il servizio, i cittadini possono usare uno dei canali messi a disposizione:

– online, accedendo alla sezione ‘Profilo e Impostazioni’ del Fascicolo Sanitario (in alto a destra) selezionando ‘Notifiche’ e poi la voce ‘Ricette’ scegliendo l’invio di SMS o e-mail;

– presso gli sportelli scelta e revoca della ASST di competenza;

– dal Medico di Medicina Generale/Pediatra di libera scelta;

– in farmacia;

– app del fascicolo sanitario.

Sulla questione è intervenuto anche Matteo Piloni, consigliere regionale Pd in Regione Lombardia. “Recependo le preoccupazioni di cittadine e cittadini lombardi che sono venuti a conoscenza solo in questi giorni della necessità di esprimere – entro il 30 aprile – la propria adesione al servizio di ricezione delle ricette elettroniche via email o sms sul fascicolo sanitario elettronico di Regione Lombardia”, scrive Piloni, “come gruppo regionale del Pd abbiamo scritto all’assessore al Welfare Guido Bertolaso per chiedere chiarimenti in merito a una iniziativa che è stata comunicata con poco anticipo e che in queste ore risulta impossibile, dal momento che la piattaforma informatica è in tilt e non funziona.

Una comunicazione che, sebbene effettuata in collaborazione con Ats, Asst, medici di medicina generale e farmacie, non è stata effettuata in modo omogeneo ed è partita solo il 10 aprile, non raggiungendo ovviamente la maggioranza dei diretti interessati.

Abbiamo dunque chiesto all’assessore di prorogare i termini per l’espressione del consenso almeno al 30 maggio, così da permettere alle persone assistite dal servizio sanitario di ricevere le ricette elettroniche direttamente sui propri dispositivi, senza alcuna interruzione nel servizio”.

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